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domenica 21 settembre 2014
LOUIS MAJESTY...TRENO DA NON PERDERE
Altrove le occasioni si chiamano treni. I “treni perduti” delle opportunità mancate, o i “treni da prendere” delle possibilità che si intravedono all'orizzonte e, spesso, ci restano tanto a lungo da diventare irraggiungibili. La Romea commerciale, ad esempio, chissà chi la vedrà realizzata. Ma Chioggia è una città diversa dalle altre per molti versi. Anche per le opportunità che qui, adesso, non sono i treni, ma le navi.
Le navi da crociera, per la precisione, la prima delle quali non è una ciminiera all'orizzonte ma uno scafo ormeggiato, qui, all'Isola dei Saloni. L'arrivo della Louis Majesty è annunciato e atteso da giorni. E ha innescato tutti i meccanismi dell'attesa e dell'aspettativa: negli scettici, che stanno aspettando di vedere cosa succede, l'attesa; negli ottimisti, che già sanno descrivere il futuro impetuoso sviluppo dell'economia cittadina, l'aspettativa. In questo blog ci piace essere ottimisti e, anche se non abbiamo molte certezze più degli altri, ci sembra giusto sottolineare le opportunità che il traffico crocieristico potrebbe aprire alla città. E non parliamo solo dell'aumento dei cappuccini, delle brioches, degli spaghetti allo scoglio e delle granseole serviti nei bar e nei ristoranti, o di quello dei souvenir da distribuire nelle bancarelle; o del lavoro che piomberebbe addosso a portabagagli, guide, interpreti e trasportatori.
Parliamo della necessità che, per accogliere, e non perdere, questi nuovi ospiti, la città, tutta la città, dagli amministratori pubblici, agli operatori commerciali e turistici, ai cittadini “comuni” (che poi diventano, in molti casi, gli operatori e gli amministratori suddetti) cambi mentalità: pressapochismo, improvvisazione, menefreghismo e autolesionismo, troppo spesso presenti nella vita pubblica e sociale, devono finire. Chioggia, non solo il centro storico, si deve presentare ai nuovi ospiti “tirata a lucido” nell'aspetto esteriore, con servizi efficienti, cortese e accogliente. In questo modo non sarà solo una città che potrà crescere economicamente ma sarà anche una città in cui sarà bello vivere, prima di tutto per i suoi cittadini.
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