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martedì 30 settembre 2014
TUMORE: LA PRIMA CURA E' SCOPRIRLO PRESTO - venerdì 3 ottobre in ospedale
ULSS 14 INFORMA
“Tumore: la prima cura è scoprirlo presto”
Al via la 4° Giornata della Salute a Chioggia, la popolazione è invitata venerdì 3 ottobre in Ospedale
Ripartono le Giornate della Salute organizzate dall’Ulss 14 di Chioggia, per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione. Dopo le Giornate dedicate alle vaccinazioni, all’alimentazione e al caldo, è la volta di parlare di prevenzione oncologica, dando spazio agli screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon retto.
L’evento, intitolato “Tumore: la prima cura è scoprirlo presto”, è previsto per venerdì 3 ottobre nella sala del Poliambulatorio dell’Ospedale di Chioggia a partire dalle ore 17.00. I relatori saranno gli esperti dell’Ulss14 (Massimo Boscolo Nata, direttore del Dipartimento di Prevenzione; Maria Luisa Polo, responsabile degli Screening; Carlo Gatti, primario di Oncologia) insieme ai rappresentanti delle associazioni di volontariato (Andos, Lilt, Chioggia contro il melanoma, Gruppo Speranza di Cavarzere). Ulss e associazioni insieme per lanciare un messaggio importante: partecipare agli screening significa diagnosticare tempestivamente un tumore e quindi salvarsi la vita.
Anche se negli ultimi anni si è registrata una adesione maggiore agli screening oncologici, non si è ancora raggiunto l’obiettivo regionale di partecipazione (mammella 80%, cervicocarcinoma 60%, colon retto 65%). Nel dettaglio, per quanto riguarda l’adesione agli screening oncologici organizzati nel 2014 a Chioggia, si evidenzia per lo screening mammografico una partecipazione pari al 71% (si tratta di donne invitate tra il mese di maggio e giugno; a queste bisognerà poi aggiungere la restante parte che sarà invitata dal 13 ottobre al 20 novembre). Per quanto riguarda lo screening citologico l’adesione è stata buona, perché ha superato il 55%, risultato vicino allo standard. Riguardo, infine, allo screening del colon retto, sono stati spediti i primi inviti. Nel precedente round nel 2012 si è registrata una adesione purtroppo bassa, pari al 40%. E nonostante ciò si sono diagnosticate ben 17 neoplasie maligne.
L’attività di screening richiede un impegno continuo sia di risorse umane che finanziarie, perché non bisogna dimenticare che lo screening è un’attività multidisciplinare, è un lavoro di squadra che vede coinvolte tante figure professionali: i Medici del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, i Medici del Laboratorio Analisi, i Radiologi, i Chirurghi, gli Anatomo-Patologi, gli Oncologi, i Farmacisti, i Medici di Medicina Generale. Non vanno dimenticate, ovviamente, le Associazioni di Volontariato che prestano la loro attività in questo territorio e che, quotidianamente, promuovono la partecipazione agli screening e, più in generale, la prevenzione oncologica. Si ricorda che gli screening sono gratuiti e non necessitano di alcuna prescrizione da parte del medico di famiglia.
L’Ulss 14 li promuove tutti e tre, ormai da dieci anni.
· Lo screening mammografico è rivolto alla popolazione femminile dai 50 ai 74 anni: le donne, ogni due anni, ricevono a casa una lettera nella quale è indicato l’appuntamento per eseguire la mammografia. Se la mammografia è negativa la donna riceve la comunicazione tramite lettera; se la mammografia non è negativa la donna viene contattata dal medico responsabile degli screening che propone degli approfondimenti. Sia la mammografia che gli ulteriori accertamenti sono gratuiti.
· Lo screening per la diagnosi precoce del carcinoma del collo dell’utero è rivolto alla popolazione femminile compresa nella fascia di età 25-64 anni : le donne, ogni tre anni, ricevono a casa una lettera nella quale è indicato l’appuntamento per eseguire il pap test. Se il pap test è negativo, la donna riceve la comunicazione per posta; se si rendono necessari degli approfondimenti l’interessata viene contattata dal personale dell’U.O. di Ginecologia. Sia il pap test che gli approfondimenti sono a carico dell’Ulss.
· Lo screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto è rivolto ai soggetti, maschi e femmine, dai 50 ai 69 anni: i soggetti, ogni due anni, ricevono a casa una lettera di invito con la quale possono presentarsi ad una delle farmacie del territorio comunale e ritirare gratuitamente il contenitore per la raccolta delle feci. Il campione di feci viene poi consegnato dall’utente al Laboratorio Analisi dell’Ospedale Civile di Chioggia. Se l’esame è negativo il soggetto riceve la comunicazione per posta; se le feci contengono tracce di sangue il soggetto viene contattato telefonicamente dal medico responsabile degli screening che gli propone un colloquio per illustrare l’esame di approfondimento.
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