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giovedì 15 novembre 2018
VENERDÌ 16 A SOTTOMARINA E DOMENICA 25 A VALLI DUE INIZIATIVE PER LA FESTA DELL'ALBERO, CON LA PIANTUMAZIONE DI NUOVI ESEMPLARI
Inizia con i bambini della scuola dell'infanzia Madre Teresa di Calcutta di Sottomarina la tradizionale Festa dell'Albero, promossa dal Comune di Chioggia. Domani mattina, venerdì 16 novembre dalle ore 10, sul lato sud della scuola di via Domenico Schiavo verranno piantati sei alberi bagolari alla presenza delle maestre e dei giovani allievi. «La Festa dell'Albero, la cui giornata nazionale è il 21 novembre, è un appuntamento molto sentito nel territorio», commenta il vicesindaco e assessore all'ambiente Marco Veronese. «Prende il via domani e culminerà domenica 25 novembre a Valli di Chioggia, alla presenza dei cittadini, che sono invitati a partecipare, se vogliono anche in maniera operativa. Gli alberi e le aree verdi accrescono il valore ecologico e la biodiversità dell’ambiente urbano; sono in grado di contenere l’aumento delle temperature nelle stagioni estive; riducono l'inquinamento acustico e contribuiscono a mitigare gli effetti negativi sul clima, controbilanciando l’effetto serra tramite la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2, che nel caso della vicinanza alla Romea è particolarmente apprezzabile». Domenica 25 novembre la festa inizierà alle 9.30 nell'area verde di via Artemisia a Valli di Chioggia (dietro la palestra), con la piantumazione di quanti più alberi possibili, anche a seconda della partecipazione cittadina. Le piante a disposizione del suolo pubblico in ogni caso sono un centinaio, una decina per tipo tra lecci, bagolari, salici bianchi, tigli, farnie, biancospini, ligustri, ornielli, ontani e pioppi bianchi. Qualche esemplare andrà a sostituire le piante che l'anno scorso non hanno attecchito alla scuola Caccin e altre piantine andranno alla scuola Pascoli, all'interno di un progetto scolastico di recupero del giardino. «Valuteremo le specie di alberi da piantare a Valli a seconda dei dislivelli del terreno e della sua umidità», spiega Davide Scarpa, responsabile del Centro Educazione Ambientale di Chioggia. «Infatti ad esempio prediligeremo le aree di terreno più asciutto per i lecci e quelle più umide per salici e ontani. Alcune specie, come il bagolaro, sono alberi resistenti con un forte apparato radicale, che sopportano bene la potatura e non risentono particolarmente dell’inquinamento atmosferico. Forniremo, in collaborazione con l'ufficio Ambiente del Comune, il materiale utile per il lavoro, che è a disposizione anche di quanti cittadini vorranno darci una mano».
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