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domenica 28 novembre 2021
TEGNÙE: NON SOLO UN CONCORSO E UNA PREMIAZIONE L'INCONTRO DI SABATO ALL'AUDITORIUM, MESCALCHIN RISORSA INESTIMABILE PER CHIOGGIA
Sabato pomeriggio si è tenuta a Chioggia, all’Auditorium San Nicolò, la mostra del concorso Trofeo alto Adriatico 2021 e la premiazione dello stesso, presentato da Gianni Nardo affiancato dal presidente dell’Associazione “Le Tegnue” Piero Mescalchin che da 50 anni da risalto a uno dei beni unici del nostro territorio senza che la stessa Chioggia si renda effettivamente conto della bellezza che il mare cela sui suoi fondali. Probabilmente il fatto che solo chi è munito del brevetto sub possa accedervi fa si che la maggior parte delle persone riesca a vederla solo in foto e ciò la rende un luogo misterioso di cui non capiamo le reali necessità.
Quando Mescalchin ha cominciato le sue immersioni incuriosito dai racconti dei pescatori, ha trovato un fondale sommerso da reti, quelle abbandonate dai pescatori in quanto trattenute dalle formazioni rocciose nelle fasi di pesca, e gli attrezzi da pesca sono uno dei rifiuti qua maggiormente recuperati, ma nel tempo sono stati trovati fanali da pescherecci, copertoni, usati dai pescherecci come paraurti, ma anche cose che col mare non hanno nulla a che fare, come una bicicletta.
Rendere nuovamente pulita l’area è stata, per l’associazione Le Tegnue, una sfida, recuperare una rete lunga decine di metri non è sempre semplice, portarla dal fondo a una barca per essere trasportata a riva, costa fatica e soldi, onore al merito quindi ai membri dell’associazione che si sono dati da fare indefessamente per ripulire il fondo e per restituire alla nostra città, e dare risalto, a formazioni rocciose uniche al mondo per estensione e caratteristiche, che stanno aspettando anche un riconoscimento da parte dell’Unesco.
Nel frattempo l’associazione continua a pubblicare materiale divulgativo per far in modo che non diminuisca l'attenzione sulla zona SIC, cioè Sito di Importanza Comunitaria.
Ora Mescalchin con l’avvento della nuova amministrazione Mescalchin si aspetta un’attenzione maggiore sul sito.
Le foto che hanno partecipato al concorso illustrano forme di vita che crediamo impossibile possano trovarsi davanti alle nostre coste, immagini suggestive realizzate da fotografi alle prime armi e da fotografi esperti. Ma non sono state solo le immagini ad essere premiate ma anche i pescatori a cui è stata riconosciuta l’importanza nel voler mantenere pulito il mare. A ritirare il premio Elio dall’Acqua e Roberto Penzo Tanfa in rappresentanza della categoria.
Alle pareti anche i quadri dell’artista chioggiotta di adozione Nella Talamini.
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