C'era attesa, alla sala conferenze del Museo civico, per la gremita lezione odierna del professor Luciano Bellemo all'Università Popolare, avente a tema la proprietà del terreno su cui sorge la chiesa di San Domenico e l'adiacente ex lazzaretto. Nei giorni scorsi, infatti, era stata manifestata la volontà della Curia di notificare che il Comune di Chioggia non è autorizzato a cedere il terreno e il fabbricato a terzi, non vantando la titolarità dei beni: le ricerche del professor Bellemo infatti fanno riferimento a una sentenza della Corte di Cassazione fiorentina emessa nel 1873 avverso la Compagnia di Gesù, che mai era stata riconosciuta soggetto di diritto dal Concordato fra lo Stato Pontificio e l'Impero Austro-Ungarico.
Oltre che ai Patti Lateranensi del 1929 novellati dal Concordato del 1984, che prevedono come i possedimenti demanializzati in epoca napoleonica dovessero tornare nella potestà della Chiesa (non solo il luogo di culto, ma anche le vicine opere parrocchiali). Le giunte comunali del 2010 e poi del 2014 hanno invece ritenuto di incassare introiti dalla vendita "a non domino" di un cespite, e pertanto bisognerà agire incidentalmente in sede giudiziale per la rivendica dei diritti di proprietà prima di immettere l'immobile sul mercato.
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