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sabato 17 gennaio 2015
" LA CRISI FA MALE ALL'AMORE " CONVEGNO DELLA USL 14
La crisi fa male all’amore. Lo “diceva” anche Freud che l’amore non vuole pensieri ed è questa, oggi, la causa dell’80 per cento dei disturbi sessuali maschili. Le difficoltà della vita sessuale e l’infertilità della coppia derivano sì da problemi di natura organica, ma molto spesso anche da problemi di natura psicologica. Una vita serena - fatta di certezze e ottimismo nel futuro (ad esempio avere un lavoro) e di corretti stili di vita – fa bene all’amore ed aiuta la coppia a vivere bene la propria sessualità anche in vista di un progetto genitoriale. Di infertilità e sterilità di coppia si parlerà nella prossima Giornata della Salute “Sessualità e fertilità: problemi di lei, problemi di lui”, organizzata dall’Ulss 14 a Chioggia, martedì 23 gennaio alle ore 17.00 presso la Sala del Poliambulatorio dell’Ospedale. I relatori saranno: Giuseppe Tuccitto (primario di Urologia), Luca Bergamini (primario di Ginecologia) e Lorella Ciampalini (psicologa e psicoterapeuta, responsabile del servizio Materno Infantile). “L’impotenza – dice il dottor Tuccitto – è un problema che si verifica più frequentemente di quello che si pensa, soprattutto tra i giovani “malati” di stress. La perdita del lavoro, ad esempio, si tramuta in disistima e, successivamente, in un deficit sessuale”. “L’ansia ed i vissuti depressivi – aggiunge la dottoressa Ciampalini – giocano un ruolo fondamentale nei disturbi della sessualità e della fertilità. La coppia si carica di aspettative, ognuno dei due partner teme di deludere l’altro, può svilupparsi un pesante senso di inadeguatezza che causa incertezza e perdita di autostima”. La psiche, quindi, incide molto sulla comunicazione, sulla relazione e sulla sessualità di una coppia. Spesso problematiche specifiche sia di tipo comportamentale che organico ritardano o addirittura rendono impossibile il concepimento di un bambino. Si pensi a patologie di tipo neurologico, endocrinologico o cardiologico (come il diabete o cardiopatie gravi) o a scorretti stili di vita (come il fumo, l’alcol e la sedentarietà). Per essere incisivi nell’affrontare il problema è importante parlarne, non chiudersi in se stessi, rivolgersi agli esperti. Se nel 60 per cento delle coppie che non riescono ad avere figli, la causa è maschile quanto femminile, il rimanente dipende da problematiche che non si riescono bene ad identificare. Rivolgersi al proprio ginecologo o all’urologo permette di arrivare ad una diagnosi precisa che aiuti ad individuare la terapia più adeguata. “Non poter avere figli - continua il dottor Bergamini – è un problema di coppia che oggi può essere, nel 30 per cento dei casi, risolto. La diagnosi è più precisa e le terapie sono molteplici, per non parlare dell’importanza della fecondazione assistita che da pochi mesi è stata potenziata con l’introduzione della fecondazione eterologa (quando il donatore è esterno alla coppia). Attualmente esistono in Veneto trentasei centri accreditati autorizzati ad attuarla”.
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