Saranno stati in 300, ieri sera nell'auditorium di calle San Nicolò, ad ammirare la pièce teatrale “Dialogo tra dialetto e lingua”, che ha messo in scena la prima parte del nuovo volume di Renzo Cremona, “Lingua madre”. L'allestimento da parte dei giovani attori della compagnia De Gustibus ha traslato sul palco il saporito scambio tra il dialetto chioggiotto, che rivendica il proprio diritto ad esistere anche a nome degli altri dialetti seduti alla stessa tavola, e una lingua italiana che -nelle parole dell'autore- ha solo più armi e cannoni da vantare. La vivacità dell'azione scenica ha strappato spesso e volentieri risate e applausi al folto pubblico, che dagli attori si è visto rappresentato nella pervicacia quotidiana di mantenere vivo il modo di parlare che nell'isola è rimasto più o meno intatto lungo i secoli.
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