Vivere la condizione dello “stomizzato” non è facile: le conseguenze di un intervento che preclude le funzioni naturali e le sostituisce con una “stomìa” sono pesanti per il paziente e per i familiari. Ad essi quindi è fondamentale dare un’assistenza unitaria e globale, che faciliti il loro reintegro nella vita quotidiana. Serve l’opera sinergica di più figure professionali, con il contributo delle associazioni dei pazienti e di volontariato.
Al poliambulatorio dell'ospedale di Chioggia, dove l’esperienza di supporto agli stomizzati è realtà già da anni, gli attori si incontrano in un pomeriggio di ulteriore lavoro comune, venerdì 31 marzo dalle ore 17. Un’alleanza tra pazienti, operatori sanitari e familiari rende possibile l’assistenza e il reintegro, e allevia il disagio. All'iniziativa della Ulss 3 Serenissima e della Regione Veneto interverranno:
Pino Boscolo Rizzo
DIRETTORE DIPARTIMENTO CHIRURGICO
Salvatore Ramuscello
PRIMARIO DI CHIRURGIA
Carlo Gatti
PRIMARIO DI ONCOLOGIA
Giuseppe Tuccitto
PRIMARIO DI UROLOGIA
Arianna Venturini e Monica Marangon
STOMATERAPISTE
Giuseppe Dodi
PRESIDENTE NAZIONALE AISTOM
Francesco Diomede
SEGRETARIO NAZIONALE AISTOM
Nicodemo Doria
PRESIDENTE REGIONALE AISTOM
Bertilla Ugolin
PRESIDENTE REGIONALE FINCOPP
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