Tre giorni per riprendersi uno spazio. Il collettivo Fuoriluogo, evoluzione del Movimento Studentesco di Chioggia, si è riappropriato per 72 ore dell'ex cantiere sociale Chioggialab in piazzale Stazione, ribattezzandolo SottoTorre dalla peculiare presenza nello skyline della cisterna dell'acquedotto di Borgo San Giovanni. «Vi abbiamo portato i temi di cui ci siamo occupati nell'ultimo anno», ha detto Ranjan Giacomo Spinadin. Ovvero la lotta alla costruzione del deposito di gpl e i cambiamenti climatici, oggetto di una partecipata assemblea interlocale domenica verso sera.
Ieri è stata la volta dell'hip hop dal vivo con le posse della città, elemento unificante nella musica dei più giovani, mentre stamane SottoTorre si parla di accoglienza. «Da anni in città c'è fame di spazi – nota Caterina Segantin del Fuoriluogo – e confidiamo nella nuova assegnazione da parte del Comune per restituire questa struttura alle esigenze collettive».
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