Anche quest'anno, a maggio, si ripete la tradizione del mandàla in piazza Vigo, curato dall'associazione Insieme ArTe Amare Chioggia. Fin dalle prime ore del mattino, le volontarie si sono messe all'opera per creare una composizione floreale in occasione della 12^ Festa della Riconoscenza, a tema "L'infinito e noi": l'iniziativa è ideata per esprimere gratitudine verso la vita, chi la genera e ne ha cura, verso la natura e l'ambiente che offre la sua bellezza. Con riferimento alla poesia di Leopardi, l'associazione nota come "la separazione tra la realtà contingente e l’infinito sta in una siepe,
barriera non insuperabile, nella quale si può aprire un passaggio. Il desiderio di libertà, nutrito dalle relazioni, sostiene il coraggio di andare oltre ciò che ingabbia le nostre migliori aspirazioni, crea varchi nella siepe, apre un orizzonte nuovo. Quest’anno il mandala vuole ricordare quanto vicino può essere ciò che sembra lontano". Nella raffigurazione in piazza, le dodici porte che introducono nello spazio centrale simboleggiano i mesi dell’anno e le costellazioni, la terra e il cielo. Dal centro partono dodici spirali a significare la crescita e la trasformazione in meglio di ciascuno.
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