Nicola Boscolo Meneguolo, in arte Bonime, è un 26enne deejay e produttore musicale chioggiotto, per qualche tempo trasferitosi a Berlino, la mecca europea della musica elettronica e dance. Là ha conosciuto il collega palestinese Odai Masri, in arte ODDZ, che lo ha invitato a Ramallah per quattro date (sia in dj set che live act) e due grandi manifestazioni all’aperto nel mese di ottobre: Bonime sta per partire da Sottomarina alla volta del tormentato Paese mediorientale, dove anche oggi chi come ODDZ se vuole promuovere la propria arte all’estero non può uscire liberamente, deve scavalcare un muro di otto metri, facendosi anche del male.
«Ho ospitato ODDZ a Berlino durante il Fusion Festival – racconta Nicola – e ne è nata un’amicizia e una collaborazione, nel segno della stessa passione e nel trovarci entrambi a lavorare con la stessa agenzia di promoter viennesi». Nicola Boscolo cerca di «sopprimere le tensioni pericolose nel Paese attraverso una musica aggressiva, capace di unire nella passione ragazzi di terre così diverse, come si è visto nelle recenti Boiler Room». I legami tra la Palestina e la musica underground italiana sono comunque consolidati da una decina d’anni, quando i rapper locali Ramallah Underground vennero in tournée da queste parti e rilasciarono interviste ai media nazionali per raccontare cosa vuol dire vivere e fare musica giovane nei territori occupati.
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