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lunedì 23 maggio 2016

GIORNATA NAZIONALE DEL SOLLIEVO : SE IL DOLORE PERSISTE, E' UNA MALATTIA

ULSS 14 INFORMA Quando il dolore persiste, non è un sintomo, ma una malattia. E, come tale, va curata L’Ulss 14, in occasione della 15° edizione della Giornata Nazionale del Sollievo organizza tutta una serie di iniziative sia in Ospedale che nel Territorio per sensibilizzare e informare la popolazione “La Giornata del Sollievo non vuol rappresentare un momento di riflessione solo per chi è sofferente e malato, ma una ricorrenza che si propone di risvegliare, in tutti e in modo duraturo, la sensibilità verso ciò che è concretamente possibile fare per raggiungere il sollievo dal dolore; una sensibilità oggi più che mai sopita dalla fretta e da una certa ineducazione, talvolta da impreparazione e paura, a confrontarsi in modo maturo, empatico, solidale e propositivo con la sofferenza e con il dolore”. E’ il direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben ad aprire la quindicesima edizione della Giornata nazionale del Sollievo a Chioggia con una serie di iniziative che si articoleranno nelle giornate dal 25 al 29 maggio tra cui: la proiezione del docu-film "The Perfect Circle", girato in un hospice oncologico della provincia di Reggio Emilia (È possibile acquistare il biglietto del film dal sito www.movieday.it o direttamente al cinema “Teatro Don Bosco” la sera della proiezione); una conferenza pubblica dedicata al tema degli aspetti medico-assistenziali della fase terminale della vita, una giornata che vedrà medici ed infermieri e associazioni di volontariato distribuire materiale informativo in Corso del Popolo a Chioggia con pedalata e vongolata finale. Infine è prevista un'iniziativa presso l'Ospedale volta ad allietare le persone ricoverate con la musica di dolci strumenti e la presenza di volontari di varie associazioni.
“Quando il dolore persiste e dura mesi, non è più un sintomo, ma una malattia da curare”, ha evidenziato Andrea Cinetto, il responsabile del Centro di terapia del dolore, presente a Chioggia da quindici anni. “Una malattia che va diagnosticata dallo specialista – ha spiegato il dottor Cinetto - e curata adeguatamente: dobbiamo ricordarci che non deve esistere né tantomeno essere accettato, come inevitabile, il dolore inutile”. Ma cosa è il dolore e, soprattutto, da cosa è provocato e come si cura? Il dolore cronico per l’87% dei casi non è di origine oncologica, colpisce 15 milioni di persone in Italia, 3 su 4 sono gli anziani che ne soffrono, il 40% dei pazienti non sa a chi rivolgersi. Le cause più frequenti sono l’artrosi e l’osteoporosi, la cefalea, le patologie della colonna vertebrale cervicale e lombo-sacrale. “Il progetto Ospedale-Territorio senza Dolore – ha spiegato il dottor Cinetto - nasce nel 2001 a Chioggia. Dopo circa una decina di anni il progetto si è arricchito della presenza di un Comitato Aziendale con una rete di referenti medici e infermieri allo scopo di combattere il dolore in ospedale e nel territorio, nonché per dare una continuità terapeutica tra ospedale e territorio (importante la collaborazione con i medici di famiglia e i medici palliati visti)”. Nella struttura ospedaliera e nel territorio dell’Ulss14 il parametro dolore è considerato il quinto parametro vitale, alla stregua della pressione arteriosa, della temperatura, ecc., e quindi misurato con varie scale del dolore in base all’età del paziente. Una volta misurato, il dolore viene trattato adeguatamente e con efficacia, con i farmaci e con la terapia antalgica più o meno invasiva. Nessuno deve soffrire inutilmente e per qualsiasi tipo di dolore c’è un protocollo condiviso e delle terapie per fronteggiarlo al meglio: il farmaco va somministrato ad orari e non al bisogno, rispettando le abitudini del paziente, preferibilmente per bocca. Vengono impiegati gli oppioidi senza tabù, quando si ritiene necessario perché il dolore non risponde ad altri farmaci. Il dolore in Pronto Soccorso è combattuto fin dai primi minuti dell’arrivo del paziente in ospedale con protocolli condivisi da medici e infermieri. Il dolore acuto post-operatorio presenta varie tipologie di terapie attuate già prima di entrare in sala operatoria, nonché durante l’intervento chirurgico e in reparto. Per i pazienti operati in giornata, il famoso regime Day Surgery, e per i pazienti dimessi dai reparti è prevista la distribuzione diretta da parte della farmacia ospedaliera.

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