Settantaquattro anni fa, sul ciglio dell'Adige a Cavanella, squadre fasciste e militari tedeschi massacrarono i coniugi Mariano e Ortensia Baldin, poche ore prima di colpire a morte e gettare nel fiume anche il figlio Ennio (restituito dal mare solo 16 giorni dopo), mentre già era stato freddato l'agricoltore Narciso Mantovan, scambiato per un esponente del partito popolare. Nella ricorrenza dell'eccidio, che segnò il culmine dell'indignazione antifascista in città, una delegazione del comitato ANPI di Chioggia e del tavolo cittadino “Chioggia per la Costituzione” ha commemorato stamane le vittime al cippo posto sull'argine, recando un mazzo di fiori e ricordando il succedersi dei tragici eventi del 5 luglio 1944.
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