LA CHIOGGIA ANNI '80 NELLE FOTO DI DUILIO AVEZZÙ, UNA GARA A RICORDARE SE STESSI IN MOSTRA AL MUSEO CIVICO

Si varcano le porte della sala espositiva attigua al Museo civico della Laguna sud, in campo Marconi, e subito un vortice di ricordi prende forma. La mostra “Aspetti di vita e lavoro a Chioggia negli anni Ottanta”, del fotografo cavarzerano Duilio Avezzù, è stata inaugurata venerdì e rimarrà visitabile per tutta la settimana, in concomitanza alla Sagra del Pesce: fin dai primi scatti, con le immagini dei cordari “canevini” e del santuario devozionale che fino a una ventina d'anni fa stava sotto il Granaio assieme alle foto dei defunti, chi è stato bambino negli anni Ottanta in centro storico rivede passare tutta la propria vita. In un bel bianco e nero, Avezzù aveva ritratto bambini -ora diventati padri- che pescano lungo le rive, pescivendoli andati in pensione, qualche macchina in meno tra le calli, qualche bragozzo in legno di più rispetto a ora e la famosa barca da pisso Contarini da poco affondata, reti aggiustate da vecchi pescatori sul canal Lombardo, lavoratori intenti alle seppie e ai canestrelli all'esterno del mercato ittico, pantaloni a zampa d'elefante e camicie a quadri, e un tuffo al cuore rivedere il “mitico” venditore di uova e galline fuori dalla pescheria al minuto. L'allestimento è visitabile martedì e mercoledì dalle ore 9 alle 12.30, dal giovedì alla domenica anche di sera, tra le 21 e le 23, ad ingresso gratuito.