Oggi, 10 giugno, ricorre la festa della Marina Militare italiana. La ricorrenza, istituita nel 1939, cade nel giorno in cui viene ricordata l'impresa di Premuda durante la Prima Guerra Mondiale, appunto il 10 giugno 1918: è il comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, capitano di fregata Michele Messina, a delinearne i crismi. «Stiamo vivendo il momento storico in maniera remissiva, per ovvie ragioni - spiega il comandante - per questo anche la ricorrenza è stata ridimensionata, a livello nazionale».
L'importante missione dell'ammiraglio Luigi Rizzo -assistito dal guardiamarina Giuseppe Aonzo, a bordo di due motoscafi MAS- consentì di affondare la nave austriaca Santo Stefano. La brillante azione nell'isola dalmata servì da monito alle truppe del Kaiser, messe in guardia dall'affermare la propria egemonia nel Mediterraneo, e di fatto consentì di continuare a gestire la potenza navale italiana in quel tratto di mare, determinante anche per la vittoria finale della guerra di lì a pochi mesi.
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