Per tutelare gli ospiti delle RSA, mano a mano che sul territorio salgono i contagi, si fanno più stringenti le norme per poter andare a visitare i parenti che nelle residenze sono ospiti.
Può accedere solo un familiare alla volta, una volta alla settimana, green pass alla mano, con certificato delle vaccinazioni per verificare lo stato dei vaccini e mascherina FFP2. La visita non può durare più di mezz’ora.
Possono sembrare norme rigide e stringenti, a qualcuno eccessive, ma bisogna sempre tenere a mente la situazione che si è vissuta durante la prima ondata di contagi in queste strutture, quando i vaccini ancora non c’erano e gli anziani, fragili e con malattie pregresse se ne andavano uno dopo l’altro. Anche OSS e infermieri delle RSA per assistere gli anziani ospiti giravano tra le corsie bardati con le tute bianche anticontagio, come negli ospedali. Ma nelle RSA, dove il trattamento agli ospiti è meno medicale e più familiare, dove è importante la carezza, l’abbraccio all’anziano solo, è stata dura per il personale nascondersi dietro maschere e rendersi irriconoscibili a chi spesso ritrovava la sua famiglia proprio in quei volti come è stato difficile non accarezzare chi aveva bisogno di una carezza o non abbracciare chi sentiva solo e perso.
Come ricorda chi lavora in una delle strutture, durante la prima fase dei contagi il personale, per timore di portare a casa il virus ha vissuto all’interno della RSA, senza mai uscire, neppure per prendere un caffè, rimanendo sul luogo di lavoro giorno e notte, incluse le giornate libere. E questo per la paura di portare con sé il virus che sembrava riuscisse a passare dagli spifferi da come si propagava nonostante tutte le accortezze che si potessero prendere. Quando ancora i vaccini non c’erano.
Non è sbagliato eccedere nelle misure di protezione e prevenzione quando si parla di anziani e di persone fragili. Ed è incomprensibile che ci sia ancora chi decide di non tutelare la propria madre o il proprio padre ma decide di lasciare al caso la possibilità di far entrare il virus tra le mura domestiche, senza fare nulla per proteggere chi ama di più. Decidendo di non vaccinarsi.
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