Da molto tempo al teatro Don Bosco di Chioggia non veniva rappresentata una pièce teatrale al contempo divertente, dal grande valore artistico, garbata e intelligente. È accaduto ieri sera con "Il Malato Immaginario - L'ultimo viaggio", messa in scena dalla compagnia vicentina Stivalaccio: il soggetto originale e la regia di Marco Zoppello gettano una luce sugli ultimi giorni di vita del Molière attore, chiamato a recitare Il Malato Immaginario allo stremo delle forze.
In scena quindi scorre sia l'opera destinata al pubblico, che il backstage delle scaramucce fra attori (gli italiani Giulio Pasquati, Veronica Franco e Girolamo Salimbeni, vere star dell'epoca). Cambi di fronte, interazione col pubblico delle prime file e non solo, ritmo sostenuto e alte capacità tecniche (comprensive dell'interpretazione di più personaggi in capo allo stesso attore) hanno contribuito alla piena riuscita dello show, nel quale spiccano la poliedricità del capocomico Stefano Rota e la verve di Anna de Franceschi. La rassegna Acqua Alta curata dal circuito teatrale Arteven tornerà ora a Chioggia per l'ultimo atto, il 7 marzo con Lella Costa.
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