Un excursus tra storia e realtà, riferimenti bibliografici e genius loci ha interessato oggi, nell'accogliente contesto del caffè da Cinzia in piazzale Poliuto Penzo a Chioggia, la presentazione del volume "Scrittori e mito nel Delta del Po" di Diego Crivellari, a cura dell'associazione NordestSudovest. Stimolato dal dialogo con la giornalista Alessandra Lionello, l'autore polesano ha spiegato il suo "dizionario sentimentale" davanti a un'attenta platea, evocando affinità e divergenze con la pur vicina laguna sud di Chioggia.
Il discorso di Crivellari ha coinvolto coloro che lasciano i propri luoghi per lavoro, ritrovandoli alla sera o dopo tempo e facendone "pace" per essenza, ubi consistam, ragione di vita. Barene, turismo lento, insediamenti produttivi sui generis, piccole comunità e i fari di Pila e Sottomarina a segnare il percorso di terre destinate a essere unite, nella penna dei grandi da Piovene a Cibotto. E oggi, al tratto di Diego Crivellari.
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