Quella su cui l’orchestra si è esibita è “La Gran Partita”, una composizione di Mozart, scritta più o meno del 1780 con aggiunte posteriori, per 12 strumenti a fiato e contrabbasso, un evento in cui gli interpreti sono tutti professionisti, provenienti da tutto il Veneto e non solo da Padova.
La partitura ha una durata di circa un’ora, estensione inusuale per un ensemble di soli fiati, e pertanto ha sostenuto da sola tutto lo spettacolo. Si tratta di un pezzo che non viene suonato frequentemente per cui lo spettacolo di questa sera può definirsi una chicca.
Brunello collabora anche con altre orchestre tra cui quella della Fenice. Come racconta nell’intervista fatta da Guendalina Ferro per RadioDiva, la pandemia ha avuto un brutto contraccolpo nel mondo della musica, soprattutto per l’impossibilità di avere un contatto con il pubblico, contatto che ora sta riprendendo dando una giusta gratificazione ai musicisti soliti a esibirsi nei teatri .
L'Auditorium San Nicolò ha una buona acustica, migliorata con degli accorgimenti, e il pubblico viene piacevolmente coinvolto dall'intensità della musica. Il pubblico di stasera non ha riempito il teatro, ma chi ha potuto assistere porterà in sé un'esperienza appassionante.
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