"SOMMERSIONE", UN VECCHIO PESCATORE LAGUNARE NEL NUOVO ROMANZO DELLO SCRITTORE SANDRO FRIZZIERO: USCIRÀ IL 12 MARZO PER FAZI EDITORE

Seconda fatica narrativa per l'autore chioggiotto Sandro Frizziero, dopo il successo dell'esordio "Confessioni di un NEET" sempre per i tipi di Fazi Editore. L'insegnante, che abita a Sottomarina, sta per dare alle stampe "Sommersione", titolo che ricorda vagamente Houellebecq per un'opera che vedrà la luce il prossimo 12 marzo: ancora lagunare l'ambientazione, in un'isola filiforme -così la definisce lo scrittore Tiziano Scarpa, in sede di presentazione- che potrebbe essere in qualche modo identificabile con Pellestrina.

«Scrivere "Sommersione" non è stato indolore - afferma Frizziero - e mi è servito coraggio per immergermi in quel mondo terribile che io stesso ho creato, e riemergere con la storia di un uomo pieno d’odio, di un’isola che non c’è ma esiste, e una infinita collezione di meschinità, paure, sofferenze e invidie. L’ho fatto per trovare un po’ di bene, proprio dove il bene si nasconde». La vicenda (si legge sempre dalla prefazione di Scarpa) racconta la giornata decisiva di uno dei suoi abitanti, un vecchio pescatore: forse il più odioso, certamente quello che sa come odiare più e meglio di tutti gli altri. Attorno, la moglie morta, la figlia a cui interessa solo la casa da ereditare, i vecchi preti dementi ricoverati in un ospizio.

E ancora qualche assassino e qualche prostituta, i devoti di un antico miracolo fasullo, inventato per coprire una scappatella; i bestemmiatori che spesso coincidono con i devoti, i frequentatori della Taverna, unico locale dell’isola oltre all’American Bar: ma di gran lunga preferibile perché «all’American Bar non c’è ancora un sufficiente livello di disperazione». Non resta che augurare a Sandro un successo anche maggiore rispetto al primo, fortunato parto letterario -che lo portò anche alla finale del premio Fante- e che questo suo romanzo raggiunga un numero sempre più notevole di lettori interessati.