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domenica 4 novembre 2018

CHIOGGIA COMMEMORA I SUOI 517 CADUTI A CENT'ANNI DALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Fra i circa 700mila soldati italiani che non tornarono dalla Prima Guerra Mondiale, c'erano anche 517 militari chioggiotti. Giovani di venti o trent’anni, che persero la vita in combattimento o negli ospedali da campo, per lo più lungo il fronte orientale o sull’Altopiano: «l'inutile strage» secondo le parole di papa Benedetto XV. Ad essi vanno aggiunti i ben 884 Cavalieri di Vittorio Veneto, ovvero coloro che riuscirono a sopravvivere e a costruire il proprio futuro e quello del Paese, almeno fino all’onorificenza scattata cinquant’anni fa.
Li ha commemorati stamane la città, nel quadro delle celebrazioni per il centenario dalla fine della guerra: il corteo con le autorità civili e militari e le associazioni d’arma è scattato dopo le 10.15 da piazza Vigo, preceduto dalla Banda musicale cittadina. In piazzetta XX Settembre l’orazione del sindaco Ferro, che poi ha omaggiato i caduti con la tradizionale corona d’alloro al monumento eretto nel 1926 davanti la chiesa di San Giacomo. Dalle ore 11 nell’auditorium di calle San Nicolò lo storico Sergio Perini ha conferenziato sul tema “Dal Piave a Vittorio Veneto, la riscossa del popolo italiano”, quale presentazione della mostra fotografica in tema, sempre accompagnata dalla banda.

LA PLAYLIST VIDEO degli interventi:

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