L'architettura turistica di Sottomarina e il contributo che anche gli artisti hanno dato agli albori della rifondazione post-bellica nel litorale sono stati al centro, ieri sera, della seconda presentazione del numero 54 per la rivista Chioggia di studi e ricerche, avvenuta all'hotel Le Tegnùe sul lungomare. Ospite speciale lo scultore padovano Piero Brombin, che giusto 60 anni fa abbelliva la facciata dell'hotel Stella d'Italia, oltre a decorare gli interni dell'allora bar Caracas in via Veneto: della sua opera hanno scritto e riferito Alessia Boscolo Nata e Matteo Doria. Nell'esposizione del direttore Cinzio Gibin anche gli altri argomenti presenti nel semestrale: le biografie di Tina Desana, Luigi Taccheo e Ormisda Donaggio, e la Pietra d'Inciampo collocata lo scorso gennaio in piazzale Poliuto Penzo a Chioggia dall'artista tedesco Gunter Demnig, e dedicata alla memoria di Guido Lionello, antifascista locale che trovò la morte nel campo di sterminio di Dachau.
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