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venerdì 5 luglio 2019

SAPORI E COLORI DI CHIOGGIA IN UN NUOVO VOLUME DI 250 PAGINE, CON LE RICETTE TIPICHE E INNOVATIVE DISEGNATE DA DINO MEMMO

La simpatica lettura di una poesia di Guerrino Seggionetto a due voci tra Sergio Ravagnan e l’assessora agli eventi Isabella Penzo ha simpaticamente contrappuntato la presentazione, avvenuta stamane in sala consiliare nella concomitanza con quella della Sagra del Pesce, del volume “Sapori e colori di Chioggia”, promosso dall’associazione Amici di Chioggia città d’Arte, curato appunto dallo stesso Ravagnan con le tavole disegnate da Dino Memmo, per il coordinamento editoriale di Giorgio de Bei («siamo sotto paron», sorride il pittore) e la stampa delle Grafiche Tiozzo.

Pregevolmente rifinito, il libro compendia quasi 250 pagine di ricette perdute, di materie prime di mare e di terra come le “erbette rave” e chiaramente il radicchio, di aggiornamenti al gusto attuale, realizzati coinvolgendo circa 60 fra ristoranti, osterie, chioschi, le scuole di gastronomia del Cestari e del CFP, fino a Federico Penzo recente partecipante a Masterchef e neo cuoco del Ghebo in calle Doria. Spazio anche alle creme fritte, che compiono settant’anni e sono state inserite nella scheda gourmet del Gambero Rosso, e ad altri dolci della tradizione quali le bissiòle e i pevarini.

L’opera valorizza gli stand dell’imminente Sagra del Pesce, a ciascuno dei quali ha chiesto di spiegare la concretizzazione del proprio piatto forte. «Che siamo la città della cucina – chiosa Sergio Ravagnan – lo dimostra anche il fatto che già a maggio era una fortuna trovare un tavolo per mangiare in centro storico». Dal canto suo l’assessore Daniele Stecco non esita a definire «un capolavoro» il libro, «dove si sentono anche i profumi». Pertanto, per gli ospiti della Sagra ma anche per i tanti ghiottoni locali, come dice il professor Memmo «in bocca al pesce!».

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