Domenica 21 novembre verrà celebrata in tutto il mondo la GIORNATA MONDIALE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA . La pesca su scala globale dà lavoro e sostentamento a circa il 10% della popolazione lavorativa globale, sono più di 800 milioni le persone in tutto il mondo che dipendono, come fonte di reddito e di approvvigionamento alimentare, dall’attività del settore ittico. Il 97% di questi 800 milioni vive nei paesi in via di sviluppo. In Italia il consumo di prodotti ittici a famiglia nel 2020 secondo Nielsen Consumer Panel è stato pari a 21 kg, dei quali 6 kg provengono da produzione locale e 15 kg sono importati: di questi a loro volta dal 30% al 40% proviene da paesi in via di sviluppo. L’Italia non fa eccezione: ben il 75% del pesce servito sulle nostre tavole è d’importazione.
La giornata vuole promuovere e celebrare un mondo in cui i pescatori artigianali, gli allevatori di pesce e i lavoratori del settore ittico su piccola scala sono pienamente riconosciuti e abilitati a continuare il loro contributo al benessere umano, a sistemi alimentari sani e all’eliminazione della povertà attraverso l’uso responsabile e sostenibile delle risorse della pesca e dell’acquacoltura.
E da Chioggia – capitale adriatica della Pesca – in attesa dell’happening del 13 dicembre con il Kick Off Day/giorno di lancio degli Stati Generali Pesca che si svolgeranno a maggio 2022 in tutti i principali luoghi della pesca professionale del Veneto la ricorrenza delle Nazioni Unite ha un significato speciale.
Il direttore Emanuele Mazzaro - amministratore unico di S.S.T. spa società servizi territoriali interviene invocando unità e compattezza:
“I problemi della pesca italiana ed europea hanno bisogno di soluzioni e risposte in tempi rapidi, per scongiurare la crisi dell’intero comparto e il collasso della filiera. Tutte le forze politiche e i rappresentanti del mondo della pesca lo hanno ribadito con forza: questa è una battaglia che si vince solo se si gioca tutti uniti nella stessa formazione.”.
E continua: “ Il 2022 sarà l’anno internazionale della pesca artigianale e dell’acquacoltura (IYAFA 2022). L’ International Year of Artisanal Fisheries and Aquaculture annunciato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite rappresenta una grande occasione anche per il variegato sistema della Pesca italiana e di tutta la filiera del settore ittico che abbraccia anche Turismo e Horeca . Promuovere modelli economici e sociali di sostenibilità umana ed ambientale è uno dei principi a cui ci siamo ispirati nella costruzione degli Stati Generali Pesca.”. E conclude: “ La Pesca crea benessere e sviluppo e garantisce sostentamento non solo alle comunità costiere. Bisogna incentivare il consumo di specie locali e prodotti pescati nei nostri mari: è un percorso lungo che deve proseguire anche dopo il 2022.”
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