Chioggia, Sottomarina e Isola Verde hanno ampi margini per migliorare nell’offerta turistica e i risultati positivi della stagione appena terminata confermano un bacino di utenza affezionato proveniente da Veneto e Lombardia, anche se con un’incidenza di turismo straniero minore rispetto ad altre località litoranee venete.
Secondo Gianni Boscolo Moretto, presidente Gebis, e Luciano Serafini, presidente CISA Camping, si possono raggiungere i due milioni di presenze con il sostegno da parte dell’Ente pubblico.
Il punto di forza del settore turistico nel territorio clodiense è il turismo di prossimità e il settore è comunque trainante per l’economia della Regione Veneto.
Una preoccupazione di rilievo nel settore balneare riguarda le direttive sulla messa al bando delle concessioni a partire dal gennaio del 2024; a riguardo SIB e Unionmare stanno lavorando perché nel bando di gara si tenga conto di parametri che possano salvaguardare le imprese che hanno investito e che hanno fatto sì che, con i loro investimenti, la costa veneta possa proporre tuttora la sua offerta di eccellenza.
Dai dati forniti risulta che chi usufruisce delle strutture extra alberghiere soggiorna per più notti rispetto a chi si ferma in albergo, ma ora anche il turismo balneare comincia ad approfittare di ciò che propone il centro storico, dalla ristorazione alla storia, alle tipicità del luogo, alla gastronomia, all’artigianato.
Diventa essenziale far si che i punti di forza dell’offerta del nostro territorio emergano in modo che la nostra località diventi attrattiva anche per chi ha esigenze diverse, tali da rendere la nostra destinazione viva per buona parte dell’anno.
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