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venerdì 16 novembre 2018

SANDRA MILO "INCANTA" IL TEATRO DON BOSCO ALLA PRIMA DELLA STAGIONE: 85 ANNI DI AMORE PER LO SPETTACOLO, E NON SENTIRLI

Applausi a scena aperta, ieri sera al teatro Don Bosco, per una delle signore dello spettacolo italiano. Sandra Milo, 85 anni suonati, ha calcato le assi del palcoscenico con la verve di una ragazzina, la preparazione di una primadonna e la volontà di chiunque ami il proprio mestiere: sono stati per lei i più grandi riconoscimenti del pubblico (teatro quasi esaurito) durante la pièce brillante "Mamma... ieri mi sposo!", che ha aperto la stagione teatrale di Acqua Alta officiata dal circuito Arteven. Accanto a "Sandrocchia" ottima performance di Gino Rivieccio, nei panni del figlio della Milo, che acrobaticamente doveva mettere pezze alle proprie stesse omissioni; sul palco altre figure note dello spettacolo d'un tempo, come Marina Suma (in forma smagliante, pareva uscita da "Sapore di mare") e Fanny Cadeo. Il testo, per la verità non eccezionale, ha adattato all'italiano la "Twixt" dell'inglese Clive Exton: spesso raffazzonata la trama e le battute, salvate dalla classe della Milo e dall'abilità di Rivieccio anche nella possibile improvvisazione. Per la prima volta, a memoria di cronista, al Don Bosco anche gli attori sono stati "microfonati" così da amplificare la loro voce attraverso le casse solitamente in uso al cinema e un tempo alla musica: una novità che non tutti hanno apprezzato, data l'impressione di ascoltare la messa in scena dalle proprie spalle. Ma quando alla fine Sandra rivolge il suo personale e appassionato saluto al pubblico, senza essersi mai risparmiata nell'ora e mezza precedente, nessuno ha avuto logicamente niente da dire, ma solo da applaudire ancora una volta. A suo modo, averla vista recitare è stata un'esperienza da serbare cara.

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