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lunedì 24 dicembre 2018

IL PRESEPIO DEI SALESIANI A CENT'ANNI DALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: NEL MESSAGGIO C'È LA COLOMBA DELLA PACE

Niente pastori, ma soldati che si abbracciano e i fucili per terra che tacciono, a ricordare la famosa tregua di Natale 1914, quando tra eserciti nemici si giocò pure a pallone. La vocazione sociale dell’oratorio salesiano Don Bosco è confermata dal particolare presepio che ha allestito per la Natività 2018, a cent’anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale: vi compaiono la neve, i cannoni armati, la colomba della pace, nè mancano i corpi allo sbando, oltre a figure tradizionali quale il fabbro che batte. L’opera è curata dal gruppo artistico del presepio Ildebrando Sartori, che ha omaggiato anche don Italo Fantoni, scomparso nell’anno che sta per finire e ritratto con in mano un allegorico ramo di ulivo. Il presepio dei Salesiani è visitabile fino all’Epifania compresa nella chiesa tra calle Chiereghin e la riva del canale San Domenico: il caldo invito di Chioggia Azzurra è di visitarlo.

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