L'apposizione della lapide che intitola a Jessica Nordio il parco sul Lusenzo a Borgo San Giovanni, e prima ancora la presentazione del volume "Temporary mother" di Marina Terragni hanno accompagnato la comunità clodiense alla celebrazione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1999, invitando i governi e le organizzazioni internazionali ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica il 25 novembre di ogni anno.
L’amministrazione comunale di Chioggia ha organizzato per sabato un programma di iniziative assieme all'équipe del centro antiviolenza Civico Donna e alla cooperativa Gruppo R, sentita la rete permanente antiviolenza territoriale, che si articola così: dalle ore 8.15 alle 11.15 seminario nell'auditorium di calle San Nicolò per le classi quarte e quinte degli istituti superiori: Il tema è "La violenza di genere nelle coppie giovani, dagli aspetti culturali alle relazioni affettive", relatori saranno il professor Marco Monzani, docente di criminologia al dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione in seno all'Università di Padova e la psicologa Anna Giacometti.
Dalle ore 11.30 lungo il corso del Popolo, con ritrovo davanti al municipio, avrà luogo un corteo contro la violenza: durante il percorso saranno letti brani a tema, per sensibilizzare e diffondere con cartelli di vario colore e significato un messaggio di speranza alle donne affinché possano uscire dalla spirale della violenza. La marcia è promossa dalle associazioni ANDOS (donne operate al seno), Insieme ArTe Amare Chioggia e dal gruppo Toponomastica Femminile. Partecipano il sindaco Alessandro Ferro, l’assessora alle pari opportunità Patrizia Trapella e l’assessora alla cultura Isabella Penzo.
L’amministrazione comunale aderisce all’invito della Commissione regionale Pari Opportunità illuminando di rosso il palazzo municipale per la serata del 25 novembre, allo scopo di contribuire a creare una rete rappresentativa della comunione d’intenti degli amministratori di tutto il Veneto, quale gesto significativo di denuncia degli episodi di violenza.
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