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lunedì 14 maggio 2018

I TESTI DA "FOSSA CLODIA" DI RENZO CREMONA DECLAMATI AL FORTE SAN FELICE

Nel pomeriggio di sabato 12 maggio è iniziato benissimo il primo appuntamento del programma di visite 2018 al Forte San Felice richiesto dal Comune di Chioggia, autorizzato dalla Marina Militare, organizzato e realizzato dai volontari del Comitato Forte San Felice. La bella giornata di sole ha fatto da cornice all’interesse e la curiosità dei visitatori fin dall’inizio del percorso di visita: già lungo i Murazzi nasce il senso della scoperta di segni e significati di cui non ci si avvede normalmente, camminando sulla storia senza accorgersene. Senso che accresce quando, entrati dal ponticello su nel Forte, i visitatori scendono il declivio dai bastioni sul piano campagna centrale, lungo i prati scupolosamente curati dal farista Diego Nordio, e si apre lo scrigno del Forte. La bellezza del luogo affascina i visitatori che attraverso il racconto appassionato delle guide ripercorrono i 650 di storia del Forte, dove restano i segni dei Veneziani, dei napoleonici, degli Austriaci, del Regno e della Repubblica italiana. La suggestione si accompagna al rammarico per il suo stato di degrado (la vista del tetto crollato del portale monumentale è sempre una fitta al cuore), e alla fondata speranza che presto possa iniziare il recupero previsto dai recenti accordi tra gli enti competenti. Tra i visitatori, anche lo scrittore Renzo Cremona, autore nel suo pluripremiato libro "Fossa Clodia" di alcune ispirate pagine proprio al Forte San Felice, interpretate proprio durante la visita, assieme all'attrice Santa Boscolo, ai piedi del portale del Tirali in pietra d'Istria, laddove il portone aperto sulla laguna fa intravedere il ponte di Vigo e i campanili di Chioggia. Un piccolo esempio di quante cose sia possibile mettere in scena nell’ambiente del Forte. Lo scopo che il Comitato si prefigge con le visite è anche questo, non solo ricevere sostegno e incoraggiamento alla propria azione («State facendo davvero un lavoro importante per la città») affinché gli enti preposti realizzino in tempi brevi gli impegni assunti col protocollo d’intesa: smilitarizzazione, azioni concrete per il recupero degli edifici storici, uso pubblico del Forte. La prossima visita è in programma sabato 9 giugno, nella speranza che qualche parziale intervento possa già migliorare i percorsi.

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