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sabato 28 novembre 2015

A CHIOGGIA 500 BAMBINI ALLERGICI: CONVEGNO DELLA ASL IL 2 DICEMBRE ALLA SS TRINITA'

Gli acari della polvere e le graminacee sono al primo posto, seguiti dal latte, le uova, il pomodoro e così via dicendo. Parliamo di allergeni e di allergie che interessano sempre di più i bambini al di sotto dei 14 anni: un tema sempre più attuale su cui l’Ulss 14 sta lavorando per preparare un protocollo diagnostico-terapeutico condiviso tra pediatri del territorio e pediatri ospedalieri. Anche a partire dalle novità in campo diagnostico e terapeutico per l’asma e le allergie che, in questi ultimi anni, hanno migliorato la salute dei più piccoli. “In questa Ulss – ha ricordato il pediatra di libera scelta Mattia Doria – abbiamo circa 5mila bambini, di questi, il 10% soffre di allergie. E quelle più frequenti, sono provocate da allergeni inalanti, seguiti poi da quelli di tipo alimentare”. Nell’80% dei casi i bambini sono allergici agli acari della polvere e, nel restante 20% ad alcuni alimenti come il latte e le uova, ma anche il pomodoro e la frutta secca. “Si nasce geneticamente allergici – ha continuato il primario di Pediatria dell’Ospedale di Chioggia Mario Lattere – ma non è detto che l’allergia si manifesti subito. In alcuni casi, già da bambini, ma può capitare anche dopo diversi anni. Nel caso in cui l’allergia si manifesta in età pediatrica, oggi siamo in grado di diagnosticarla con sicurezza ed attendibilità grazie ai percorsi che abbiamo messo in atto tra territorio e ospedale, alla diagnostica moderna e alle nuove tecnologie”. Nel territorio ci sono pediatri capaci di diagnosticare le allergie e l’asma nelle sue prime manifestazioni, in particolare quelle derivanti da allergeni inalanti, grazie ai prick-test e allo spirometro, che ormai è presente in molti ambulatori. Per quanto riguarda, invece, le allergie alimentari, in alcuni casi è necessario eseguire alcuni esami specifici di laboratorio per individuare con esattezza a quale componente, ad esempio del latte, si è sensibili. In questo caso, la parte da leone lo fa lo specialista ospedaliero di Chioggia, con la cosiddetta diagnostica molecolare. “Mentre anni fa – hanno evidenziato i due medici – c’era la convinzione di dover evitare ed eliminare l’alimento che provocava allergia, oggi le evidenze scientifiche confermano l’opportunità di eseguire, nei casi in cui sia possibile, la desensibilizzazione orale, in pratica una sorta di forma di vaccino al naturale, che comporta la somministrazione a piccoli dosi crescenti dell’alimento “incriminato” fino alla sua totale accettazione da parte dell’organismo del bambino”. “Ed ecco perché oggi, - hanno concluso - quando si comincia lo svezzamento, lo si fa introducendo già dai primi giorni tutti gli alimenti e non più per gradi come si raccomandava un tempo. a sinistra il dr. Doria, al centro il Dg Dal Ben e a destra il dr. Lattere In questo modo stiamo riducendo il numero degli allergici”. Proprio di allergie in età pediatrica parleranno i pediatri Lattere e Doria alla popolazione di Chioggia il prossimo mercoledì 2 dicembre, a partire dalle ore 14.00, presso la chiesetta della SS Trinità. “L’Ulss 14 – ha concluso il direttore generale Giuseppe Dal Ben – garantisce un servizio a misura di bambino sempre più completo e questo avviene per il maggior dialogo che si è creato tra Territorio e Ospedale. L’evento del 2 dicembre è un’occasione unica per i genitori che desiderano conoscere queste opportunità ed essere informati correttamente sul tema delle allergie”.

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