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venerdì 25 gennaio 2019

I CENTO ANNI DI NONNA FORTUNA, DECANA DELLE ALBERGATRICI MARINANTI

Il 25 gennaio 1919 nasceva Fortunata Tiozzo Caenazzo, da tutti conosciuta come nonna Fortuna, che oggi a Sottomarina festeggia il suo centenario assieme alla moltitudine di nipoti e pronipoti. Due occhi azzurri vivaci e lucidi sul volto incorniciato da candide trecce sempre raccolte dietro la nuca: l’abbiamo sempre vista così, Fortunata, uno stile immutato, come la sua fede e laboriosità. Nata da una povera famiglia di ortolani sulle ceneri del primo conflitto mondiale, porta il nome del giovanissimo zio Fortunato disperso in guerra. Una vita passata sugli orti, ha vissuto i difficili anni della seconda guerra e dopo fatiche e risparmi, assieme al marito Dante, decise di investire nel turismo fondando nel 1959 l’albergo Fortuna in un’operazione rischiosa che doveva sembrava un azzardo per l'epoca ma che ha poi dimostrato di essere stata lungimirante, regalando una nuova prosperità alla città.
Fortunata gode dell'amore di una moltitudine di discendenti: 10 nipoti, 20 pronipoti e da poco anche di un trinipote. Vanta una memoria straordinaria, recita a memoria le poesie imparate in prima elementare, unica scuola frequentata per la necessità di lavoro della sua famiglia (ricorda sempre la visita della maestra che sollecitò la famiglia a proseguire gli studi, ma le necessità economiche glielo impedirono). La sua profonda conoscenza dei luoghi del centro storico di Sottomarina l’hanno vista protagonista in alcune interviste per saggi storici in Chioggia - Rivista di studi e ricerche. E domenica il grande pranzo che raccoglierà tutta la famiglia allargata e quanti le vogliono bene: viva Fortuna!

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