Tavolate, palco, luci, teatro, musica, birre, cocktail, video, racconti. “Chioggia in scena” ieri sera al giardino Moai del Discanto, sul lungomare Adriatico, per ricordare Giuliano Soncin a poco più di un anno dalla prematura scomparsa: protagonisti gli attori del “suo” Teatronovo, nella riduzione di alcuni tra gli sketch portati avanti negli anni dalla compagnia, fra cui le Baruffe Chiozzotte musicate dai Truma; le canzoni preferite tra anni Sessanta e Settanta, interpretate da una nutrita band che metteva assieme le glorie con esperienza e i giovani tanto amati; i ricordi personali, ora esilaranti ora commoventi, di alcuni degli artisti che gli sono stati più vicini (Pino Bonaldo, Riccardo Vianello, Ettore Boscolo) e le registrazioni in video di coloro che per un motivo o un altro non hanno potuto esserci.
Decisamente riuscite le due ore e mezza di spettacolo, culminate nella consegna di una targa alla moglie Letizia e al figlio Lorenzo da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessora alla cultura Isabella Penzo e dal presidente del consiglio Endri Bullo.
E poi il gran finale che sarebbe piaciuto al beatlesiano Giuliano, ovvero “Hey Jude”, la canzone che Paul McCartney scrisse per il figlio di John Lennon, di nome Julian appunto. “Esco di scena ma non vado in platea”, era il motto dell’evento: e tutto lascia pensare che ci sarà almeno una seconda occasione.
Nessun commento:
Posta un commento