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lunedì 14 febbraio 2022

LA CONFRATERNITA DEL BACCALÀ ALLA VICENTINA OSPITE ALL’ASTA DEL PESCE DI CHIOGGIA. IL DERBY VENETO DELLA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024 TRA CUCINA VENETA E ‘FAIR PLAY’

Mercoledì 16 febbraio sarà la Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina a dare inizio – con il suono della campanella - alla rituale asta pomeridiana (h. 15) del pesce al Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia, la Wall Street dell’Adriatico.

Una visita che dimostra come le due realtà venete candidate al prestigioso riconoscimento nazionale siano rivali in questo caso, ma legate anche dal profondo legame con il territorio del Veneto e delle sue grandi tradizioni gastronomiche.

Sia la Confraternita del Baccalà alla vicentina – dal tradizionale mantello giallo – che il Mercato Ittico di Chioggia sono state – infatti – tra le 34 ‘Eccellenze venete Food Wine’ premiate lo scorso dicembre nella serata conclusiva del Festival della Cucina Veneta.

A dare il benvenuto ai confratelli vicentini – lo chef e coordinatore dei ristoranti associati Antonio Chemello e il presidente Luciano Righi – saranno il Sindaco Mauro Armelao, il consigliere regionale Marco Dolfin, il Presidente di Unionmare Veneto Alessandro Bertonil condirettore e digital content editor del Gruppo Gedi News Paolo Cagnan, l’imprenditore Ivano Boscolo Bielo, il direttore del Mercato Ittico all’ingrosso Emanuele Mazzaro che ha lanciato l’invito ad un fair play gastronomico tra le due contendenti:

 

“Questa visita ci inorgoglisce perché la Venerabile Confraternita vicentina rappresenta un’eccellenza non solo per Vicenza, ma per tutto il Veneto e allargherei per tutta la Cucina Italiana. Il baccalà alla vicentina è uno dei piatti veneti più amati al mondo e che rappresenta in maniera eccezionale la grande cultura e storia che sta alla base della cucina del nostro territorio. D’altra parte, noi a Chioggia vantiamo uno dei porti pescherecci più attivi in Italia e il nostro pescato della Laguna di Venezia e del Mare Adriatico è celebre  storicamente per varietà e qualità ” afferma Mazzaro.

E prosegue: “ La candidatura di Chioggia e Vicenza a Capitale Italiana della Cultura 2024 è una sfida che va giocata in maniera onesta e leale, creando ponti e sinergie soprattutto in un campo come quello del Food e della promozione turistica dove le distanze geografiche sono assai relative.”

Anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia si è espresso positivamente – senza però sbilanciarsi - tifando per le due finaliste venete in egual misura.

La regia della visita è stata curata dal Festival della Cucina Veneta ispirata dall’azione di promozione dell’ Assessore al Turismo e Agricoltura della Regione Veneto Federico Caner, impegnato su più fronti nella valorizzazione dell’offerta culinaria del Veneto prima ‘industria’ turistica d’Italia. “ È singolare che le due città venete candidate finaliste alla capitale italiana della Cultura abbiano come principali punti di forza della propria tradizione culinaria prodotti ittici, quindi il pesce. È un retaggio della storia della Repubblica di Venezia che ha saputo reinventarsi nei secoli rimanendo sempre attuale ed attrattiva.  Questa ricchezza gastronomica è una declinazione non trascurabile della Cultura tout court, ed ha un forte impatto come driver turistico per tutto il Veneto ” conclude soddisfatto il Presidente di Cultura & Cucina Paolo Caratossidis.


 

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