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martedì 12 aprile 2016

1866, CHIOGGIA DIVENTA ITALIANA: IN MOSTRA LE CARTE DELL'ARCHIVIO COMUNALE


Gli ultimi giorni dell'impero austriaco, i primi sotto il regno d'Italia a trazione sabauda, l'ammirazione popolare per Garibaldi e molto altro, in mostra dal 16 aprile e per i prossimi mesi a Chioggia. È stata presentata stamane al museo civico l'esposizione "1866, le carte del Tricolore", che prende le mosse dai documenti rinvenuti e analizzati nell'archivio storico del Comune: protagonisti della ricerca, la dottoressa Manuela Sgobbi e gli ormai ex stagisti Margherita Colombo, Riccardo Bonomo e Miriana Mantoan. Sono gli assessori Alessandra Lionello e Luigi De Perini a definire i contorni dell'operazione: «Questo lavoro rappresenta un salto di qualità, che consente la fruizione dell'archivio a una utenza più ampia rispetto al passato, e quindi un rapporto più serio con la storia. Perché lo storico non è chi racconta sempre le stesse cose, ma chi mette in moto meccanismi pregevoli di interpretazione delle fonti, con strumenti sempre più raffinati anche se con risorse limitate. La città lo merita, la sua storia ha da dirci ancora molte cose, questa mostra sia l'inizio di un nuovo percorso».
La dottoressa Sgobbi elogia i giovani operatori impegnati nel progetto: «Il loro lavoro ha permesso di portare all'evidenza alcuni documenti significativi nella ricorrenza dell'annessione del Veneto al Regno d'Italia, centocinquant'anni fa. Abbiamo avuto molto aiuto da parte di tante persone, a titolo gratuito». La domanda di partenza è stata: come ha vissuto la città di Chioggia i giorni dell'annessione al Regno, a cinque anni dalla sua proclamazione e sei anni dopo le imprese di Garibaldi? «Abbiamo scoperto documenti interessanti, spiritosi, inconsueti che ne parlano. E abbiamo deciso di renderli visibili ai più, mediante un allestimento nello spazio adiacente al museo, dopo opportuno restauro». La datazione delle carte traccia dal 1865 a qualche anno successivo all'annessione. Per leggere bene i documenti è stata operata una trascrizione, di modo da garantire la perfetta comprensione dei testi. Accanto agli scritti saranno mostrati anche oggetti appartenenti al periodo in questione.
La mostra "1866, Le carte del Tricolore" sarà presentata venerdì 15 aprile alle ore 17.30, e resterà aperta all'ingresso libero del pubblico fino al 5 giugno. Sarà divisa in tre sezioni: una rappresentazione statistica dell'epoca, una seconda dedicata al passaggio amministrativo dagli ultimi momenti sotto gli austriaci ai primi con i Savoia, infine i preparativi per la visita del re Vittorio Emanuele II. Da questi ultimi si evince ad esempio come la sala consiliare del pur recente palazzo asburgico allora non fosse in buono stato, e come la cittadinanza avesse conservato un certo entusiasmo verso la figura di Garibaldi, non solo in memoria di Giuseppe Marchetti, la più giovane camicia rossa d'Italia.
Ad oggi non sono purtroppo disponibili gli strumenti che, al di là del semplice scanner, assicurano una digitalizzazione efficace e quindi la consultazione online da ogni parte del mondo.

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