mercoledì 22 giugno 2016
SERATE NATURA 2016: PALAZZO GRASSI - AULA MAGNA h 21 da venerdì 24 giugno VECCHIE E NUOVE SPECIE DI UCCELLI IN LAGUNA
Anche quest'anno il Centro di Educazione Ambientale di Chioggia organizza le SERATE NATURA, ma con
modalità diverse rispetto agli anni precedenti. Le SERATE NATURA 2016 consisteranno, infatti, in un ciclo di
incontri serali, a ingresso libero, per 5 venerdì consecutivi, che si terranno a partire dalle ore 21.00 presso
l'Aula Magna di Palazzo Grassi a Chioggia.
Le serate, a carattere divulgativo, saranno tenute da naturalisti e biologi delle cooperative HYLA e
Bluscienza, e avranno lo scopo di introdurre cittadini e turisti alla conoscenza delle peculiarità naturalistiche
del territorio di Chioggia.
Si inizierà venerdì 24 giugno con il tema "Vecchie e nuove specie di uccelli in laguna". Questo primo tema
è stato scelto in seguito alle numerose richieste di informazioni che pervengono agli operatori del CEA circa
le diverse specie di uccelli che ultimamente si possono facilmente osservare su velme e barene percorrendo
il ponte translagunare.
Venerdì 1 luglio conosceremo meglio "Delfini & Co. nel mare di Chioggia", tema dettato dai sempre più
frequenti avvistamenti di cetacei nella acque antistanti i lidi di Sottomarina e Isola Verde.
Venerdì 8 luglio ci sarà invece il primo appuntamento con "Il popolo della notte", per scoprire le specie di
pipistrelli che vivono in città, per sfatare alcuni falsi miti relativi a questi misteriosi animali e per sapere
come comportarsi quando ci entrano in casa.
Venerdì 15 luglio si torna al mare con "Tartarughe marine nelle acque di Chioggia", rendicontando sullo
stato di questi animali che sempre più spesso si incontrano nelle nostre acque e che vengono soccorsi dai
nostri pescatori quando trovati in difficoltà.
Si chiude venerdì 22 luglio con il secondo capitolo de "Il popolo della notte" dedicato a gufi e civette che
vivono in città. A insaputa dei più, infatti, questi affascinanti animali sono spesso nostri vicini o coinquilini.
Gli incontri saranno possibili anche grazie alla collaborazione del Museo di Zoologia Adriatica "Giuseppe
Olivi" e dell'Università degli Studi di Padova.
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