Ha fatto il pienone, ieri, venerdì 22 dicembre, il concerto di Natale dell’Orchestra Gioseffo Zarlino Junior, tenuto nell’ospedale di Chioggia come da tradizione. Nella sala del poliambulatorio del piano terra erano state predisposte circa 150 sedie, tutto occupate dai cittadini, ma anche dai rappresentanti del volontariato, del turismo e delle categorie economiche. In prima fila, accolti dal direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben, c’erano Sua Eccellenza Monsignor Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, con accanto Carlo Alberto Tesserin, Primo Procuratore di San Marco e il vicesindaco Marco Veronese. L’Orchestra, ben nutrita di strumenti (violini, chitarre, clarinetti, flauto, contrabbasso e pianoforti) è stata diretta da Renato Raule.
Ventitré i ragazzi, alcuni giovanissimi, che hanno interpretato tredici brani: "Pomp and Circumstance" di Elgar; "Capriccio Italiano" di Čaikovskij; "Bohemian Fairs" di Smetana; Marcia di Schumann; "Libertango" di Piazzolla; "Nobody Knows", spiritual tradizionale; "White Christmas" di Berlin; "Hark! The Herald Angels sing" di Mendelssohn; Pastorale di Natale di Corelli; Oh Tannebaum, Adeste Fideles, Jingle Bells; Marcia di Radetzsky di Strauss senior. L’introduzione dei brani è stata curata dal professor Paolo Padoan. L’Orchestra è intitolata al più grande teorico e compositore musicale del Cinquecento -nato a Chioggia nel 1517- Gioseffo Zarlino, che ha sempre indicato con orgoglio il legame con la sua città, anche quando era affermato protagonista al centro della Serenissima Signoria di Venezia. «È un momento di festa –ha commentato il direttore Dal Ben nell'introduzione all’evento- però ricordiamo che siamo sempre in un luogo dove c’è la sofferenza. Quindi sposiamo questo momento con una riflessione sulla persona che sta soffrendo all’interno di queste mura».
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