Sabato 30 novembre dalle ore 9 alle 17 il Ser.D, Servizio per le Dipendenze di Chioggia apre le porte alla cittadinanza. I professionisti del progetto "Chiama e Vinci", relativo al piano aziendale per il contrasto e cura del disturbo da gioco d'azzardo, saranno presenti alla Villa Verde del Distretto sanitario di Chioggia (adiacente all'ospedale) per accogliere i cittadini desiderosi di avere informazioni relative ai rischi da esposizione al gioco d'azzardo, alla ludopatia o di ricevere una consulenza per sé o un familiare, nel caso di problemi di dipendenza già acclarati.
Non è necessario prendere appuntamento, è sufficiente presentarsi durante l'orario di apertura del servizio. L’équipe del progetto "Chiama e Vinci" è formata da psicologi e psicoterapeuti, educatori professionali, assistenti sociali, più un medico e si avvale della collaborazione di un avvocato che opera nelle sedi distrettuali del Dipartimento Dipendenze dell’ULSS 3. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito gap.aulss3.veneto.it
Il Ser.D di Chioggia ha registrato una lieve variazione di giocatori d’azzardo patologico in carico al servizio tra il 2017 (61 pazienti) ed il 2018 (65 pazienti). La maggior parte (50%) giunge volontariamente, mentre il 21% accompagnati da familiari; aumenta il numero dei pazienti, inviati dal medico di base (10%). Solo il 10% è in una condizione di disoccupazione mentre la maggior parte è occupata (60%) e una piccola parte ma non per questo meno importante riguarda studenti e pensionati. Per quanto riguarda l’età dell'utenza, nel 2018 diminuisce quanto ai nuovi ingressi, il 53% dei quali è nella fascia 15-34 anni, mentre i pazienti della stessa fascia di età già in carico negli anni precedenti rappresentavano solo il 17%. L’età dei pazienti è distribuita dai 17 ai 70 anni.
Le slot machine rappresentano la modalità del gioco per cui viene maggiormente richiesto il trattamento (74%); seguono a distanza con oltre 7% il "Gratta e Vinci" e il 3% le scommesse via internet. In diversi casi, soprattutto per il genere maschile, il gioco patologico si associa ad un problema di uso di alcool e/o sostanze stupefacenti. I nuovi giochi d’azzardo permettono un nuovo modo di giocare solitario, decontestualizzato (ad ogni ora ed in ogni luogo), con regole semplici e universalmente valide, a bassa soglia di accesso e con evidenti rischi di sconfinamento in forme di gioco problematico e patologico. Non è possibile quantificare il denaro speso per il gioco, che è molto variabile a seconda delle disponibilità finanziarie del paziente: tuttavia quando si parla di GAP è sempre superiore alle proprie disponibilità, e questo espone al rischio di compiere azioni illegali o di dover rivolgersi per prestiti ad estranei, con i noti problemi legati all'usura.
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