Panchine per sedersi, socializzare, riposare. Panchine per gli appuntamenti, panchine colorate di arancio per promuovere la prevenzione del cancro al seno, e panchine rosse (con significato codificato) per dire basta alla violenza sulle donne: le associate di ANDOS questa mattina nell'androne del municipio di Chioggia hanno collocato appunto uno di questi supporti, simbolici e reali, per coinvolgere sempre di più le donne operate al seno e la comunità cittadina.
Le panchine arancio di ANDOS, come ha ricordato la presidente Silvia Pagan, saranno collocate a palazzo Morosini, al Museo civico, all'esterno delle chiese di Borgo San Giovanni e Sottomarina: si riconosceranno facilmente non solo per il colore, ma anche per la graziosa copertura in rafia lavorata all'uncinetto da parte delle volontarie.
Al taglio del nastro hanno partecipato le assessore Genny Cavazzana e Alessandra Penzo, oltre alla dottoressa Grazia Guzzetta, medico radiologo in area senologica.
Le panchine evidentemente sono uno strumento contagioso, tanto che dopo l'iniziativa di ANDOS anche il circolo AUSER di Sant'Anna ha annunciato il prossimo allestimento di tre panchine rosse, a monito contro la violenza sulle donne: dopo la verniciatura, esse saranno collocate nella sede di corte Salasco a Cavanella d'Adige e lungo la fondamenta che circonda la laguna del Lusenzo, rispettivamente dal lato di Sottomarina e di Chioggia - Borgo San Giovanni.
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