Una giornata alla scoperta delle eccellenze agricole del territorio, e della percezione che i media non di rado offrono, è stata organizzata ieri nelle campagne attorno a Chioggia da Confagricoltura e dall'assessorato all'agricoltura del Comune. Dalla mattina al pomeriggio la visita di alcune aziende all'avanguardia, che - come ha detto Nazzareno Augusti, responsabile di zona per Confagricoltura - spesso sono ignote al grande pubblico nonostante l'attività di assoluto livello.
È il caso della Morari di Valgrande, che per prima ha investito sulle energie rinnovabili a biogas e ha impiantato specie animali nel territorio fornendo l'habitat opportuno, oppure l'impresa di Nicola Boscolo che gestisce anche la distribuzione di sementi attraverso i big data computerizzati in base alle caratteristiche morfologiche del terreno.
«Lo stereotipo che si conosce non risponde al vero - continua Augusti all'agriturismo Cavana - perché oggi l'agricoltura è un'attività ecologica intrinseca, nel difficile contesto d'impresa esposto non solo al mercato ma anche all'alea dei cambiamenti climatici, della subsidenza, del cuneo salino che sta distruggendo il territorio tra il Brenta e l'Adige». Il settore comunque è in crescita ed espansione: quest'anno Confagricoltura ha contrattualizzato 500 addetti stagionali, il bisogno di manodopera specializzata è forte e la domanda supera l'offerta.
E si pensa anche a sfruttare i campi e le bellezze della campagna chioggiotta a fini turistici: oggi un convegno in tal senso avrà luogo dalle ore 17 al mercato ortofrutticolo di Brondolo, focalizzato sulle potenzialità promozionali del radicchio di Chioggia IGP. Interverranno tra gli altri il presidente del consorzio di tutela Giuseppe Boscolo Palo, l'assessora al turismo Isabella Penzo e il vicepresidente della giunta regionale veneta Gianluca Forcolin.
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