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domenica 10 maggio 2020

DAL 18 MAGGIO LA MESSA TORNERÀ APERTA AI FEDELI, LE REGOLE DA OSSERVARE PER LA SUA CELEBRAZIONE

Ha avuto luogo questa mattina, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta in Chioggia, la messa domenicale officiata dal vescovo Adriano Tessarollo assieme al collegio sacerdotale, a porte chiuse e trasmessa in diretta video dai network della Diocesi. È la penultima funzione celebrata in forma non pubblica, dal momento che a partire da lunedì 18 maggio i fedeli potranno tornare ad assistervi: dati i cambiamenti in atto, le messe non dureranno più di 45 minuti.

È di ieri una nota della Consulta ai Beni Culturali ecclesiastici del Triveneto, riportata nel profilo facebook dallo stesso vescovo di Chioggia, che stila le linee guida per la celebrazione delle messe dopo il 18 maggio, secondo il protocollo sottoscritto dalla Conferenza Episcopale Italiana con il governo: oltre all'igienizzazione antibatterica degli ambienti, avendo cura dell'integrità delle opere artistiche presenti, il decalogo riguarda i comportamenti che il sacerdote e i fedeli dovranno tenere durante la funzione.
Le porte saranno aperte e senza tende, la chiesa areata senza impianti di climatizzazione. Saranno rimossi drappi e parati, cuscini, santini, pubblicazioni in distribuzione, libri di preghiera e canti. In relazione alla capienza dell'edificio, verrà valutato un numero massimo di fedeli che potrà accedere alla cerimonia, considerata la distanza tra le persone e con le vie di fuga. Non potranno accedervi persone con sintomi influenzali o di cattiva respirazione, chi presenta temperatura superiore a 37.5° o è stato in contatto con positivi al Covid.

Naturalmente l'obbligo di indossare mascherine e guanti (controllate da un responsabile all'ingresso), per mantenere le distanze di sicurezza verranno creati percorsi di uscita con presenze non prolungate. Sarà indicato anche dove disporsi nei banchi, con astensione dal segno di pace e dalla raccolta delle offerte (ci sarà una cassetta all'uscita). Anche l'Eucarestia subirà conseguenze: il sacerdote scenderà lungo la navata e la comunione sarà offerta nelle mani del fedele, senza contatto.

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