GIORNO DEL RICORDO, STAMANE LE INIZIATIVE DEL COMUNE E DI FRATELLI D'ITALIA (CON IL COMITATO 10 FEBBRAIO) ALLA LAPIDE NELL'ISOLA DELL'UNIONE

Il sindaco Alessandro Ferro e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo hanno partecipato questa mattina, assieme al Commissario di Pubblica Sicurezza Flavio d'Addario e al Luogotenente dei Carabinieri Domenico Lettera, alla cerimonia del Giorno del Ricordo, per rinnovare la memoria relativa alla tragedia delle foibe e all'esodo giuliano, fiumano, dalmata. Alle ore 10.30 il primo cittadino ha deposto una corona d'alloro all'isola dell'Unione, davanti alla targa che intitola l'area ai martiri delle foibe, sostando in raccoglimento per qualche istante.

«Quest'anno, per l'emergenza sanitaria - il messaggio del sindaco Ferro - purtroppo non possiamo celebrare tutti assieme la ricorrenza, per richiamare alla memoria tutti coloro che nell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale, e purtroppo anche a guerra già finita, persero la vita gettati nelle foibe. Molti connazionali, che vivevano nella zona orientale dell’Adriatico, dovettero abbandonare il proprio paese, la casa, in alcuni casi la famiglia, gli amici e i propri ricordi nel Magazzino 18 a Trieste, per continuare ad essere italiani».

La manifestazione comunale, in forma ridotta, è stata seguita dal ritrovo altrettanto statico organizzato da Fratelli d'Italia e dal comitato 10 Febbraio, che in tutta Italia tiene viva la memoria dei tragici eventi postbellici nelle zone di confine, dopo che nel 2004 governo e Parlamento avevano deciso l'istituzione del Giorno del Ricordo. Sempre davanti alla lapide posta all'isola dell'Unione, il coordinatore del partito Daniele Tiozzo Brasiola e l'ex assessore Nicola Boscolo Pecchie hanno tenuto due brevi orazioni civili per ammonire al rispetto delle vittime.