RICORRE OGGI L'ANNIVERSARIO DALL'INSEDIAMENTO DELLE SUORE CANOSSIANE A CHIOGGIA: CHE NE SARÀ DEL LORO CONVENTO STORICO?

Era l'8 febbraio 1855, ovvero 166 anni oggi, quando le suore Figlie della Carità, che seguivano gli insegnamenti di Maddalena di Canossa, subentrarono alle consorelle Benedettine Cistercensi nell'antico convento di Santa Caterina, in calle Forno Filippini a Chioggia.

In quella sede sono rimaste fino ai primissimi anni Duemila, allestendo scuole per l'infanzia ed elementari (queste ultime riservate alle bambine) e insegnando anche il lavoro del pizzo e merletto, oltre che garantire il divertimento attraverso il cinema, il teatro e gli eventi per carnevale e la fine dell'anno scolastico.

Da oltre quindici anni l'ex monastero delle Canossiane è in disuso: dapprima ceduto a un'impresa immobiliare che non ha ottemperato alle obbligazioni, è stato rimesso all'asta anche lo scorso 25 novembre 2020, ma la licitazione è andata deserta.

Se in Rete è fiorito un gruppo di ex allieve che vagheggia utopisticamente una raccolta di fondi per salvare il patrimonio che rappresenta, l'imminente campagna elettorale pone alla politica l'interrogativo di una sua acquisizione al Comune.

Magari -come suggeriva l'attuale consigliere regionale Montanariello- in compartecipazione con le Università, al fine di installarvi una cittadella del sapere, destinata magari proprio alle discipline del restauro.

L'importante, viene sottolineato da più parti, è che l'ex convento di Santa Caterina, la "casa" delle tanto amate suore Canossiane, torni a rivivere scongiurando il rischio di speculazioni edilizie sopra la memoria e la storia della città.