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lunedì 27 gennaio 2020

CONSEGNATA STAMANE ALLA MEMORIA DI AMELIO BOSCOLO CHIO, DEPORTATO NEI LAGER NAZISTI, LA MEDAGLIA D'ONORE DELLA PREFETTURA

Questa mattina in Prefettura a Venezia il prefetto Vittorio Zappalorto ha consegnato ai familiari di Sante Amelio Boscolo Chio, in sua memoria, la medaglia d’onore prevista dalla legge del 27 dicembre 2006 in favore dei cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
Così l'assessore Daniele Stecco, presente alla cerimonia a Ca’ Corner: «Oggi più che mai, in un mondo con equilibri politici incerti, dove la guerra purtroppo esiste ancora in diversi Paesi, dobbiamo fermarci e riflettere su cosa sta accadendo, per ricordare gli errori del passato e per evitare che possano ripetersi. La ricorrenza della Giornata della Memoria e cerimonie come la consegna delle medaglie d'onore, non sono solo dei modi per onorare e ricordare chi ha lottato per la libertà del Paese, ma soprattutto per non dimenticare le loro gesta, a volte pagate con la stessa vita.
Ricordo di alcuni racconti di mio nonno – prosegue l'assessore Stecco – anche lui deportato in campo di concentramento insieme a suo fratello, perché combattevano a fianco dei partigiani e oggi, nel mio piccolo, vorrei ricordare le loro azioni, insieme a quelle di tantissimi altri, per ringraziarli di averci regalato la libertà. Partecipare alla consegna della medaglia d'onore di Sante Amelio Boscolo Chio è un doveroso omaggio che la città di Chioggia fa nei confronti di un uomo che nella vita ha sempre combattuto prima per la libertà durante la guerra e poi per il bene comune, vivendo attivamente la politica locale, perché credeva nella democrazia. È un dovere, quindi, trasmettere alle nuove generazioni quei valori, quelle azioni eroiche per non dimenticarle, perché la pace non è una cosa scontata ed occorre preservarla grazie alla diffusione della memoria».

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