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lunedì 27 gennaio 2020

GIORNATA DELLA MEMORIA A CHIOGGIA, IL SINDACO RICORDA CHI È STATO SOTTRATTO ALLA CASA E AL LAVORO DALLA DEPORTAZIONE NEI LAGER NAZISTI

Hanno avuto luogo questa mattina in centro storico a Chioggia le celebrazioni per la Giornata della Memoria 2020. Davanti alle autorità civili e militari, alle associazioni combattentistiche e d'arma, il sindaco Alessandro Ferro ha ricordato la sorte di coloro che furono prelevati con la forza dalla propria casa, dai luoghi di lavoro o di servizio militare per affrontare prima i lavori forzati poi la morte nei campi di sterminio nazisti.

Dopo la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti, la delegazione si è recata alla biblioteca civica Cristoforo Sabbadino dove ha sostato in raccoglimento davanti alla lapide che riporta i nomi dei 32 prigionieri chioggiotti non tornati vivi dai lager.

In tale circostanza, il volontario dell'Associazione Nazionale Carabinieri Deri Furlan ha citato lo zio Giovanni Bullo, marinaio deportato dall'organizzazione Todt fino alla morte per presunta polmonite avvenuta al campo di concentramento di Mauthausen in Austria, dove è sepolto.

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