Un viaggio tra madre e figlia, nell'Italia povera del dopoguerra, dalla Sicilia a Chioggia. I mesi dell'ambientamento, la solidarietà, il lavoro duro cui erano soggette le donne sole, la crescita della ragazza fino allo sviluppo di un amore impossibile, tra fotografie d'epoca, familiari e cittadine, e i testi di alcune poesie.
È il quadro in cui si ambienta "Tra Katana e Fossa Clodia", primo breve romanzo pubblicato da Cristina Pappalardo per i tipi delle edizioni Il Leggio: una storia forse verosimile, di certo molto documentata, che mette assieme uno spirito di grande osservatrice con l'amore per i luoghi e le vicende raccontate. Nei progetti dell'autrice, anche l'adozione del romanzo da parte delle scuole secondarie di primo e secondo grado per valorizzare il territorio veneto e il piacere della lettura.
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