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lunedì 29 novembre 2021

INAUGURATA A VALLI LA PANCHINA ROSSA

Questa mattina a Valli di Chioggia, in piazza Natività, si è tenuta l’inaugurazione di una panchina rossa, simbolo del posto occupato nel mondo da una donna che non c'è più, che ha cessato di esistere per le mani di  un uomo. È il simbolo per mantenere in vita il ricordo di tante donne che non sono riuscite a fuggire dal loro carnefice. 

Presenti le Autorità e l’assessore alle Pari Opportunità e alla Cultura Elena Zennaro la quale ha ringraziato il Presidente del Comitato di Valli, Giuliano Fiorindo, e le scuole dell’Istituto Comprensivo Chioggia 3 che hanno accolto immediatamente le intenzioni dell’Amministrazione.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno della dott.ssa Cristina Penzo che si è prodigata perché tutto collimasse e a ConfAPI, da cui è partita l’idea, oggi realizzata.

“La parità di genere, migliorare i rapporti tra uomo e donna, riguarda tutta la collettività, è un fattore economico e sociale” ha affermato Zennaro, ricordando l’increscioso episodio che ha visto una giornalista molestata davanti a milioni di telespettatori, accaduto negli scorsi giorni davanti alle telecamere di un TG Nazionale.”Tanto lavoro deve essere ancora fatto” ha sostenuto “dobbiamo impegnarci quotidianamente” .

Con la collaborazione di tutti si possono ottenere grandi risultati, ha affermato l’assessore, rivolgendosi poi alle ragazze, raccomandando loro di aver sempre consapevolezza di sè, di quello che sono e di quello che possono fare.

La referente di ConfAPI Chioggia, Laura Turatti, vicepresidente del gruppo Donna Venezia, ringraziando il comune di Chioggia per aver accolto l’iniziativa, si è rivolta poi direttamente ai ragazzi. All’incontro erano presenti il presidente di ConfAPI Veneto, il Presidente di ConfAPI Padova, il direttore di ConfApi Venezia oltre all’Avv. Ferrari che faceva parte della commissione uscente sulle Pari Opportunità, impegnati per dare ai ragazzi un futuro migliore di quello avuto. Anche lei ha sollecitato le ragazze a non darsi dei limiti, mentre ai ragazzi ha raccomandato di non rivolgersi alle compagne con parole sgarbate. “Il mondo non è fatto di maschi contro femmine, ma di persone che lavorano insieme”, ha concluso Turatti.

È poi intervenuta un’insegnante delle Scuole Medie di Valli in rappresentanza della dirigenza che ha raccontato il percorso intrapreso con i ragazzi a partire dalla scuola primaria sui diritti delle persone. Esortando, nella conclusione, a intraprendere il percorso di studi che si sente più adeguato, senza tenere conto se l’indirizzo può sembrare più maschile o femminile. Esistono scuole, ha detto, per chiunque le voglia frequentare. 

È seguito al termine della cerimonia il taglio del nastro da parte dell’assessore Zennaro. La rimozione del telo ha svelato la panchina rossa, il colore simbolo della lotta alla violenza sulle donne.

Un episodio ha colmato i cuori di chi era presente all’inaugurazione.

Un bambino ha voluto avvicinarsi a un carabiniere e lo ha voluto abbracciare con un'intensità unica. Gli astanti hanno pensato che i due si conoscessero. Non era così. Il bambino ha voluto così esprimere la propria gratitudine per una figura che rappresenta per lui qualcosa di importante. Dal gesto tutti sono rimasti toccati. 

Una dimostrazione che i bambini portano in sè tanto di buono e bisogna aiutarli a continuare a mantenere in sé questa qualità anche per quando saranno più grandi.

 


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