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mercoledì 10 novembre 2021

NIENTE SAGRA DI SAN MARTINO

Domani sarà l’11 novembre, San Martino e, al contrario di molte altre città che annoverano il Santo come Santo Patrono, a Sottomarina non ci sarà la Sagra con le classiche bancarelle, ma solamente le giostre in campo Cannoni, giostre che ogni giorno fanno il pienone e che non hanno un attimo di tregua dal momento di apertura a quello di chiusura.

Ma la mancanza dei banchetti non è dovuta alla paura per il covid, al dover rispettare distanziamenti, afflusso e mascherine come alcuni suppongono accusando, questa amministrazione di paure infondate e mal gestite.

L’amministrazione ha dovuto decidere sulla Sagra di San Martino appena insediata, e questa è stata la prima delibera su cui la giunta ha dovuto prendere una decisione. 

I tempi già allora erano ristretti e nessuna richiesta era stata fino a quel momento presentata da parte dei banchetti. Con molta probabilità i titolari dei banchetti, all’epoca, non sapevano ancora se si volesse festeggiare il Santo, se ci fossero le giostre e quindi movimento di persone, e, soprattutto se ci fosse la possibilità di aprire il mercato, visto che con la precedente amministrazione non era possibile, sebbene altrove si svolgessero eventi analoghi a quelli che qua invece venivano vietati. 

Probabilmente la domanda fatta dai giostrai aveva avuto il via libera precedentemente, con la vecchia amministrazione.

La richiesta per i banchi della Sagra è avvenuta in un secondo tempo, dopo che le giostre avevano cominciato a lavorare in campo, quando i tempi per predisporre tutte le autorizzazioni e le ordinanze erano troppo stretti. 

Uno degli ambulanti, Mauro Bondesan, era già riuscito ad organizzare una decina di banchi

L’amministrazione sarebbe stata ben felice di riportare in piazza la Sagra di San Martino, ma gli iter burocratici, per quanto discutibili, vanno rispettati.

Sarebbe stato un ottimo inizio per la nuova amministrazione, le persone infatti  hanno voglia di scendere in piazza e di poter assistere a manifestazioni che per quanto contenute danno un senso di ritorno alla normalità. 

Ma anche, e soprattutto in quanto la festa è molto sentita, in particolar modo tra i marinanti.

Se ne riparlerà a Natale, ricorrenza per la quale il Comune sta già pensando di organizzare qualcosa di particolare. 

San Martino, per tornare in piazza dovrà aspettare il 2022.

 



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