Dopo Warhol. Bansky. Dal 1º ottobre il Museo civico della Laguna sud, in campo Marconi a Chioggia, ospiterà l'esposizione "Early artist known as Banksy, 2002-2007", che raccoglie le serigrafie delle prime opere create dal fantomatico artista inglese: l'allestimento, curato da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani per l'associazione culturale MetaMorfosi, rimarrà visitabile fino al 9 gennaio 2022. Questa mostra è esito di un progetto scientifico, analitico e critico indipendente: l’artista conosciuto come Banksy non è coinvolto nel progetto espositivo, pur essendone stato informato.
A parlare, al posto di colui che nessuno ha mai visto e di cui nessuno conosce il volto, saranno le sue opere: immagini e forme di inaudita potenza etica, evocativa e tematica. Secondo Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi, «la voglia di cultura è fortissima ovunque. L'arrivo della mostra in laguna non passerà inosservato, e sarà sicuramente un forte stimolo alla ripresa culturale che tutti auspichiamo».
Commenta l'assessora alla Cultura e agli Eventi, Isabella Penzo: «Mai come quest’anno l’amministrazione comunale si è impegnata per offrire a residenti e turisti un’offerta culturale di cotanta qualità, affiancando al già ricco calendario di eventi anche due mostre importanti: dal genio della Pop Art, Andy Warhol, al più discusso esponente della street art, Banksy. Investire nell’arte e nella cultura dopo un anno drammatico come quello trascorso è sinonimo di ripartenza, e valorizza i siti cittadini quali meta turistica 365 giorni l'anno, oltre la stagione balneare».
Tra le opere in mostra ci saranno due icone della produzione dell’artista britannico, ormai conosciute e amate in tutto il mondo per il tratto artistico immediato e per i potenti messaggi sociali: "Girl with Balloon", serigrafia su carta del 2004-05, che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici. E "Love is in the Air", un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori. Secondo il curatore Stefano Antonelli, «trasformando il vandalismo in arte, Banksy sta creando un popolo per l’arte con un progetto di inclusione culturale che ha origine nel pensiero punk».
Nessun commento:
Posta un commento