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sabato 29 maggio 2021

INAUGURATA E GIÀ APERTA OGGI LA MOSTRA DI ANDY WARHOL CHE DIALOGA CON LE OPERE CUSTODITE AL MUSEO CIVICO DI CHIOGGIA: «UNA RIVOLUZIONE»

Ha aperto i battenti già oggi, con tre giorni d'anticipo rispetto al programma, la mostra "Andy Warhol: an American artist" che il Museo civico della Laguna sud ospita nelle sue stanze in campo Marconi a Chioggia. Introdotta dall'assessora alla Cultura e agli Eventi, Isabella Penzo, nonché dal curatore Matteo Vanzan per MV Eventi e dal critico d'arte Michele Ciolino che ha collaborato al catalogo, l'esposizione consta di oltre 50 opere, serigrafie in carta o in tela oltre a oggetti originali, del genio di Pittsburgh che ha rivoluzionato l'arte contemporanea negli anni Sessanta.

L'aspetto peculiare dell'allestimento riguarda il fatto che le opere in mostra temporanea non godono di un percorso a parte, ma sono inserite all'interno delle sale del Museo civico per dialogare con gli oggetti esistenti, della storia e della tradizione di Chioggia, oltre che per valorizzare e promuovere proprio il museo stesso, facendolo conoscere sì ai turisti ma anche ai tanti residenti che non vi sono mai entrati prima. Anche il biglietto d'ingresso al prezzo di 4 euro agevola fortemente l'abbinata: nella presentazione, avvenuta in quello che negli anni Novanta e primi Duemila era lo scenario della mai dimenticata rassegna teatrale "InChiostro", l'assessora Penzo ha parlato appunto di questa nuova consapevolezza.
«È la mostra della ripartenza - ha commentato Penzo - per il settore culturale che ha visto il buio e ha sofferto. E al tempo stesso contempla una nuova visione, un nuovo modo di vivere l’attività museale, rispettando il luogo della cultura. Vanzan e noi volevamo creare e regalare a chi entra al museo anche l’allestimento della mostra, al di la del tempo e dello spazio.
Warhol apre Chioggia al di fuori del territorio, dopo che il Comune ha lavorato per mettere in rete il Museo civico della Laguna sud con quello dei Grandi Fiumi di Rovigo (per il progetto europeo Innoculture vocato al turismo slow) e col Polo Museale del Veneto, grazie a una biglietteria unica. Non va dimenticato che il Museo civico ospita anche l'ufficio di informazioni turistiche: spesso infatti è difficile trovare confini tra cultura e turismo».

Il curatore Vanzan ha elogiato il «grande coraggio» di Isabella Penzo, del suo staff e dell'amministrazione comunale per ospitare una mostra di arte contemporanea in un luogo come questo: «L'arte oggi è condivisione, è innovazione - ha detto il responsabile di MV Eventi - e Warhol la rappresenta, come Cimabue, Caravaggio, gli Impressionisti prima di lui. Si tratta di uno degli artisti più facili da spiegare, ma più difficili da far comprendere: infatti nel 1961, al suo esordio, non venne compreso perché il pubblico non era pronto alla sua genialità».

Nella visita guidata per i media, Matteo Vanzan si è soffermato sulla riproduzione dei dollari da parte dell'artista: «Firmando il dollaro questo aumenta il suo valore, perché diventa brand, icona, arte. Warhol ha interpretato la società della comunicazione, della pubblicità, dei consumi meglio di chiunque altro. Uno degli artisti per cui c'è un "prima" e un "dopo", alla stregua di Duchamp e del suo orinatoio. Cosa è arte? Cosa non lo è? Warhol non dipinge, il suo non è un atelier, bensì una Factory, un'industria. Ha avuto il coraggio di dire che l'arte è un investimento di denaro, aprendo le porte a Banksy, Koons, Murakami».
La mostra rimarrà aperta fino al 12 settembre, dal martedì alla domenica con orari 10-13 e 18-22, ed è visitabile gratuitamente da ragazze e ragazzi con meno di 14 anni, dalle guide turistiche e dai giornalisti iscritti negli appositi elenchi, dalle persone con disabilità (compreso un accompagnatore, qualora previsto). Di sabato e domenica occorre prenotare al numero 041 5500911 oppure all'indirizzo mail info.prenotazionimuseo@chioggia.org

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