Circa cinquanta persone si sono ritrovate oggi, domenica 18 aprile, all'isola dell'Unione, radunate dalla consapevolezza che ci sia la necessità tangibile di prendersi cura della "casa comune". È il messaggio trasmesso dalla locandina, diffusa nei giorni scorsi dall'Azione Cattolica diocesana, che ha organizzato l'operazione di pulizia assieme all'associazione ambientalista Amico Giardiniere. Tra i convenuti, hanno accolto l'appello anche alcune famiglie di bambini e ragazzini iscritti alla scuola Paolo VI. I volontari, con entusiasmo, hanno raccolto 56 sacchi di rifiuti tra plastica e vetro, servendosi degli strumenti messi a disposizione da Amico Giardiniere, come guanti e pinze.
Ciò che colpisce non è tanto il numero spropositato di bottiglie e lattine raccolte, ma il fatto che la maggior parte di esse siano contenitori di alcoolici e superalcoolici, alcuni sorprendentemente gettati ancora da aprire. Essendo la zona frequentata soprattutto da adolescenti, questo dovrebbe essere un indice da tenere sotto controllo e da analizzare in sede adeguata.
Il prossimo appuntamento è già stato indicato per il prossimo 16 maggio, quando i volontari di Amico Giardiniere sbarcheranno a Ca' Roman, nelle settimane antecedenti al primo serio afflusso estivo di turisti. A contribuire nel convogliare gli interessati alle azioni di pulizia è stato aperto anche un canale Telegram a nome "Filo blu", coinvolgendo anche gli appassionati sella Saccisica e del Polesine attraverso il numero telefonico 380 4698149. Contemporaneamente, anche in diga e nella spiaggia libera di Sottomarina circa quaranta giovani hanno risposto all'appello di GreenBei, recuperando dalla battigia e dai massi frangiflutti ulteriori reperti plastici abbandonati dall'uomo.
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